Catania, dopo delusione è tempo di programmare Calciatori e allenatore, tutti i nodi dei rossazzurri

Si è concluso ieri mattina, con l’ultimo incontro tra dirigenza, staff tecnico e calciatori, il percorso della stagione agonistica 2017-2018 in casa Calcio Catania: l’amarezza per la finale dei playoff sfumata ai rigori contro il Siena è ancora molta ma, come diramato da una nota della società, nel commiato finale Pietro Lo Monaco e il ds Christian Argurio hanno voluto riconoscere al gruppo «il massimo impegno e gli apprezzabili risultati, purtroppo insufficienti rispetto a una promozione che il Catania avrebbe meritato». Non si fa in tempo a chiudere un capitolo che, però, è già tempo di voltare pagina: la volontà societaria rimane quella di puntare con decisione alla promozione in Serie B, cercando di far tesoro degli errori commessi quest’anno.

Primo nodo da sciogliere, in ottica futura, è ovviamente quello della guida tecnica. Cristiano Lucarelli, dopo l’eliminazione con i bianconeri toscani, ha praticamente parlato da ex, stringendo alla fine la mano a tutti gli addetti ai lavori presenti in sala stampa: un vero e proprio commiato. L’allenatore toscano è legato alla società etnea da un altro anno di contratto, ma la sensazione netta è che Lo Monaco abbia deciso di dare un taglio col recente passato, puntando su un volto nuovo: il futuro prossimo di Lucarelli, invece, dovrebbe essere in Serie B. Sono tanti i nomi dei papabili alla panchina rossazzurra: si va da quello di Domenico Toscano (tecnico della Feralpisalò), passando per Massimo Drago (già allenatore di Cesena e Crotone), fino ad arrivare alle suggestioni Paolo Bianco (ormai ex Siracusa) e Gianluca Grassadonia, lo scorso anno guida della Pro Vercelli, retrocessa in C.

Da questa rosa di possibili selezionati, poi, possono spuntare altre sorprese dal mazzo. Molte variabili anche per quel che riguarda la rosa degli etnei per l’annata 2018/2019. Le certezze al momento non sono molte, ma sembrano granitiche: si riparte dal capitano Marco Biagianti e da Ciccio Lodi a centrocampo, due autentiche bandiere che, in questa stagione, hanno dimostrato di poter dare ancora tanto alla causa. Altro pezzo da novanta che quasi al 100 per cento vestirà rossazzurro è Davis Curiale, capocannoniere del girone C e autore del temporaneo gol del pareggio domenica scorsa col Siena: in un messaggio sul suo profilo Facebook, l’attaccante ha ribadito il suo dispiacere per la finale sfumata, affermando però che «dalle sconfitte si cresce e si riparte più forti di prima». Un grido di battaglia che preannuncia la sua volontà di rimanere alle falde dell’Etna.

Anche Matteo Pisseri e Ramzi Aya, altre due colonne del Catania 2017/2018, al momento dovrebbero costituire parte della spina dorsale della nuova squadra. Le partenze eccellenti, però, potrebbero essere tante. Il primo della lista è Luka Bogdan, autentica rivelazione di quest’anno: il difensore croato, classe 1996, è una delle grandi intuizioni di Lo Monaco e Argurio, essendo arrivato a parametro zero dopo l’esperienza al Vicenza. La fila di squadre di Serie B e A (Fiorentina, in primis) interessate a lui sembra essere lunga: a malincuore, quindi, la società potrebbe farlo partire per avere plusvalenze. Stesso discorso per lo sloveno Maks Barisic, autore di un’ottima seconda parte di campionato, dopo la fine del prestito ad Andria: Andrea Mazzarani, in scadenza di contratto a giugno, sembra sempre più lontano da Catania, così come Daniel Semenzato (contratto fino a giugno 2019).

Paiono anche remote, al momento, le riconferme dei calciatori in prestito. Giuseppe Caccavallo (di proprietà del Venezia), Mirko Esposito (Crotone) e Giuseppe Rizzo (Salernitana) dovrebbero tornare alla base, mentre dirà addio ai rossazzurri anche l’ottimo esterno sinistro Antonio Porcino, arrivato a Catania in prestito semestrale e promesso sposo della Cremonese in B. Sembra difficile anche una riconferma del giovane attaccante croato Fran Brodic, giunto a gennaio in prestito dal Bruges e che, in questi sei mesi, ha trovato pochissimo spazio. Anche il terzino sinistro serbo Stefan Djordjevic lascerà Catania, dopo l’ultima metà di stagione vissuta da separato in casa: porte girevoli, dunque, a Torre del Grifo. Prepariamoci a una estate di mercato caldissima.

Giorgio Tosto

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