Catania, da oggi parte l’appalto settennale dei rifiuti A S.G. Galermo e S. Giorgio esperimenti di porta a porta

Sono più di 160mila le persone che da oggi, al posto dei mezzi della Dusty, vedranno passare quelli di Supereco o Ecocar, le due imprese laziali che si sono aggiudicate l’appalto per la raccolta dei rifiuti nelle parti nord e sud di Catania. Dopo anni di tentativi a vuoto, gare ponte e affidamenti temporanei, inizia l’affidamento settennale del servizio di raccolta dei rifiuti che vede il capoluogo etneo stazionare nei bassifondi delle classifiche. Con un dato della differenziata lontanissimo dagli obiettivi europei e pure dalla media isolana, che negli ultimi mesi ha pesato su tutto il sistema regionale, complice la saturazione della discarica di Lentini di proprietà di Sicula Trasporti

Riuscire a invertire il trend è l’auspicio dell’amministrazione Pogliese. Il sindaco, che ieri ha annunciato per stamani un incontro in prefettura per ragionare sulle misure da prendere nell’immediato, e l’assessore comunale Fabio Cantarella hanno più volte promesso che con l’avvio della raccolta porta a porta la situazione migliorerà. A tal proposito, i primi esperimenti partiranno da San Giovanni Galermo e San Giorgio. Nei due quartieri popolari già da oggi i cittadini sono stati chiamati a differenziare i rifiuti, seguendo il calendario previsto dal capitolato d’appalto. La partenza ha previso il conferimento della plastica e del metallo. «Le due imprese si sono già attivate per la distribuzione dei mastelli, con il coinvolgimento anche di associazioni di volontariato locali – spiega a MeridioNews Cantarella – Purtroppo, a causa del maltempo dei giorni scorsi, l’operazione ha subito dei rallentamenti, ma contiamo di completare entro fine settimana. Intanto – sottolinea l’assessore – i residenti delle due zone sono invitati a portare davanti casa il sacchetto di differenziata». 

I rappresentanti delle due imprese che arrivano a Catania ieri hanno formalizzato il passaggio del servizio nei locali della Srr Catania Metropolitana. L’incontro è stato utile anche a diradare le ultime nubi riguardanti la gestione del personale che sarà preso in carico da Supereco ed Ecocar. «Qualsiasi preoccupazione circa la collocazione degli operatori ecologici nei due lotti è rientrata, così come avevamo detto dal primo momento – dichiara a MeridioNews il presidente della Srr Francesco Laudani -. I lavoratori continueranno a svolgere il servizio nelle zone in cui finora sono stati impiegati, è la soluzione migliore per assicurare un servizio efficiente». Il clima sembra più sereno anche tra i sindacati. «Ci sono state sufficienti garanzie – fanno sapere dalla Ugl Catania -. Le imprese hanno anche assicurato che, nel caso fossero necessarie altre figure, si attingerà al bacino locale dei lavoratori a tempo determinato».

L’attesa per come andranno le cose con il nuovo appalto esula anche dall’aspetto prettamente tecnico. Per Ecocar, infatti, si tratta di un ritorno a Catania a tre anni e mezzo dallo scandalo che portò all’inchiesta Garbage Affair, in cui fu coinvolto Antonio Deodati, l’imprenditore romano che a settembre 2018 patteggiò una pena a tre anni e quattro mesi per la corruzione dei funzionari comunali Orazio Fazio e Massimo Rosso, anche loro condannati. La vicenda giudiziaria non è stata d’impedimento alla Ecocar per la partecipazione alla gara. La ditta – controllata da Spea, la cui metà delle quote è di proprietà della moglie di Deodati – a febbraio di quest’anno ha concluso i due anni di tutoraggio da parte del tribunale e da tempo è rientrata nella white list prefettizia. Ecocar ha presentato le buste per i lotti Nord e Sud, aggiudandosi quest’ultimo.

A restare scoperto, come ormai risaputo, è stato il lotto che copre la zona centrale della città. La gara, andata deserta, sarà rinnovata dalla Srr nei prossimi mesi. Prima di indire la procedura, che stavolta sarà a inviti ma con la volontà di chiamare all’offerta un numero congruo di imprese, l’ente presieduto da Laudani attende una serie di chiarimenti da parte dell’Anac. Tra i punti interrogativi rivolti all’anticorruzione c’è anche quello che riguarda la possibilità di inserire tra le ditte da invitare anche Supereco ed Ecocar. Nell’attesa, a continuare a raccogliere la spazzatura sarà la Dusty a cui è stato dato un affidamento temporaneo per un massimo di sei mesi.

Simone Olivelli

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