Un orecchio al match tra Siracusa e Catanzaro, occhi e cuore ben presenti sul terreno di gioco dello stadio Simonetta Lamberti. L’obiettivo della truppa guidata da Walter Novellino è tornare a Torre del Grifo con tante certezze in più, sia da un punto di vista tattico che caratteriale. A 180 minuti dalla fine della stagione regolare, la volontà dell’allenatore rossazzurro sembra chiara: responsabilizzare al massimo i senatori che, nelle partite successive, devono diventare l’indispensabile perno su cui provare a scalare la montagna che porta al sogno Serie B. Anche oggi, contro una Cavese lanciata da due vittorie consecutive, vedremo lo stesso undici titolare che ha discretamente figurato contro la Leonzio.
Un Catania grandi firme quindi, con tutti gli eroi della Serie A schierati in campo: l’esperienza di Marco Biagianti, Giovanni Marchese, Christian Llama e Francesco Lodi è l’architrave su cui poggiare una nuova fase della stagione, lasciando da parte le incertezze e i patemi che hanno contraddistinto questo campionato. Per portare a termine i playoff serve personalità e sangue freddo: saranno loro, assieme a gente con tanta Serie B alle spalle, come Andrea Esposito e Luca Calapai, a dover guidare tutto il gruppo all’impresa. La scalata comincia oggi, con una gara da non fallire: l’ultima trasferta della regular season dovrà servire a mantenere invariato il distacco dal Catanzaro quarto (+ 2 al momento), in casa di una Cavese che mira ai playoff.
I campani, guidati dall’ex Atletico Catania e Acireale Giacomo Modica, sono noni in classifica a quota 46 punti e vengono da due blitz consecutivi in trasferta sui campi di Viterbese e Monopoli. La lotta con Reggina e Viterbese per accaparrarsi gli ultimi posti per gli spareggi promozione sarà serrata: il Catania, quindi, troverà una squadra molto motivata. «Grande rispetto per il Catania – ha detto mister Modica ai giornalisti – tecnicamente non ci sono proporzioni. Non dobbiamo cadere nella trappola di doverci misurare con loro a livello tecnico: le nostre armi sono intensità, ritmo, voglia e spirito di gruppo. Sono i nostri valori, siamo consapevoli che dobbiamo lavorare di più e meglio di quanto fatto finora. Abbiamo la grande voglia di raggiungere un obiettivo importante».
Anche i rossazzurri hanno la necessità di blindare, per quanto possibile, il terzo posto. Il Catanzaro ha due punti in meno, con l’importante jolly costituito però dalla gara di recupero contro la Viterbese del prossimo 1 maggio. Il destino non è completamente nelle mani degli etnei, quindi: rientrare da Cava de’ Tirreni con una prestazione importante, però, può servire per aumentare una convinzione nei propri mezzi che troppo spesso è mancata quest’anno. A prescindere dalla posizione conclusiva, giungere ai playoff con serenità, fiducia e idee chiare sarà un elemento decisivo. Novellino lo sa bene e, per questo, dovrebbe riproporre la formazione scesa in campo contro la Sicula Leonzio: il Catania ha perso cinque delle ultime sette trasferte, toccherà al gruppo capitanato dai reduci della A provare a invertire la tendenza.
Probabili formazioni:
Cavese (4-3-3): De Brasi; Palomeque, Manetta, Bacchetti, Filippini; Tumburello, Migliorini, Favasuli; Rosafio, Fella, Sainz-Maza. All: Modica
Catania (4-3-3): Pisseri; Calapai, Aya, Esposito, Marchese; Biagianti, Lodi, Llama; Sarno, Marotta, Manneh. All: Novellino
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