Il Catania perde lo scontro diretto contro la Virtus Entella. I liguri si impongono per 2-0 con doppietta di Masucci. Una brutta sconfitta che precipita il morale della squadra e la situazione di classifica. I rossazzurri, risollevati in settimana dalle penalizzazioni di Brescia e Varese, tornano nella zona che vale la retrocessione diretta in Lega Pro. La panchina di Dario Marcolin, quarta gestione tecnica della stagione per il Catania, è mai come adesso a rischio.
La prestazione della squadra ed il risultato della partita, deludenti quanto inattese, moltiplicano le perplessità sulla conduzione di Marcolin. A convincere poco sono sia le scelte tecniche, su modulo e titolari, come l’approccio mentale. I rossazzurri combinano poco o nulla rispetto a quanto provato in allenamento per tutta la settimana. Del Catania preparato da Marcolin per l’occasione, più offensivo e determinato a vincere, non c’è traccia. Il primo tiro in porta di marca rossazzurra arriva solo nel secondo tempo mentre, nel primo, l’Entella trova due reti che distruggono il solo punto forte che il Catania credeva di possedere, la soliditá difensiva.
Peggio accade nella ripresa. Sebbene il Catania torni in campo con ben cinque giocatori offensivi, la reazione dei rossazzurri è emotivamente convinta ma tatticamente confusa. Il risultato è che è la Virtus Entella a dominare il campo ed andare vicina alla rete. Il Catania rischia così tanto un punteggio umiliante che Marcolin è costretto a fare un passo indietro sostituendo un attaccante, Castro, con un centrocampista, Sciaudone. Scelta che, a 15 minuti dalla fine e sotto di due reti, sa di gran confusione e chiara resa da parte dell’allenatore. Prostrati i circa cento tifosi rossazzurri che da tutta Italia, in numero maggiore persino rispetto alle più rinomate trasferte vissute in serie A, hanno sostenuto la squadra per tutto il corso della partita. Nel settore loro dedicato avevano esposto uno striscione: «Pretendiamo rispetto».
La gara termina tra gli olè del pubblico di casa ed il secondo giallo a Schiavi, che vale espulsione ed una giornata di squalifica. Poco leva alle responsabilità di squadra ed allenatore il replay che evidenzia un tocco di mano sulla prima rete di Masucci. Subito dopo la partita è ventilata l’ipotesi di un esonero di Marcolin. I vertici della società si sono incontrati. Al termine della riunione è stata ribadita la fiducia nell’allenatore.
L’allenatore, a fine gara, commenta così la prestazione ed il risultato: «La rete di Masucci, che anche a noi dalla panchina è parsa realizzata di mano, ha spaccato la partita. Peccato, perché c’eravamo preparati bene in settimana, volevamo fare risultato ed all’inizio stavamo avendo il sopravvento sull’avversario. Purtroppo, la squadra manca ancora nell’essere spietatai in area avversaria. Avremmo dovuto sfruttare meglio le occasioni create prima della rete dell’Entella».
«Sotto di una rete invece – aggiunge – i miei giocatori hanno perso di sicurezza. Dovevamo reagire e fare di più ma il campo in sintetico non ci ha aiutato. Non essere riusciti a scuoterci dopo lo svantaggio è anche colpa della classifica e del tempo, che adesso inizia a stringere. L’unica soluzione è alleggerire la mente, lavorando. L’obiettivo è presentarci alla prossima sfida (domenica, contro l’Avellino al Massimino ndr) pronti a correre a mille all’ora». Da domani la squadra sarà in ritiro a Torre del Grifo fino al match di domenica prossima contro l’Avellino.
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