Cultura e spettacoli

Catania Book Festival: dal 5 al 7 maggio a Le Ciminiere. «Leggere per scoprire se stessi e gli altri»

«Per l’edizione 2023 il Catania Book Festival ospiterà la prima tappa nazionale dello Strega tour che per la prima volta approderà in Sicilia. È un attestato di fiducia e di stima da parte dell’evento letterario più importante nel panorama nazionale nei confronti della nostra manifestazione, della città di Catania e dell’intera Regione». Così l’ideatore e direttore del Catania Book Festival, Simone Dei Pieri, a margine della conferenza stampa a Le Ciminiere, per la presentazione della quarta edizione della rassegna. Ed è proprio la prima volta assoluta nell’isola per il Premio Strega della fondazione Bellonci ad essere la grande novità della manifestazione Catanese che si terrà dal 5 al 7 maggio, al centro fieristico di viale Africa. Presenti all’incontro con i giornalisti, il docente Marco Lo Curzio, coordinatore del dipartimento di Progettazione e arti applicate dell’Accademia di belle arti che collabora e patrocina l’evento, e Angelo Carbone per la Città Metropolitana. Il programma è al completo e sono già stati confermati gli autori semifinalisti del Premio Strega: Silvia Ballestra, Maria Grazia Calandrone, Andrea Canobbio, Gian Marco Griffi, Vincenzo Latronico, Romana Petri, Rosella Postorino, Igiaba Scego, Andrea Tarabbia, Maddalena Vaglio Tanet, Carmen Verde

Tra gli ospiti, inoltre, ci saranno autori e autrici pop, tra cui: Rocco Tanica, Marco Ligabue, Joe Bastianich, Daniela Collu, Norma Cerletti, Giulia Pompili e non mancheranno la scrittrice catanese Barbara Bellomo e il giornalista e saggista di origini palermitane, Gaetano Pecoraro. Il tema dell’edizione 2023 è la scoperta che racchiude un duplice significato: «Da un lato,- spiega il direttore del festival- la scoperta di se stessi, attraverso la letteratura; dall’altro, quella del prossimo, in senso personale e sociale. Per noi è un messaggio importante da lanciare, in un momento in cui il mondo ci sta mostrando come essere divisi sembra quasi il refrain riportato nel quotidiano da televisioni e giornali».

A illustrare il tema scelto, è stato l’artista e graphic novelist Wallie (Walter Petrone) con il manifesto dell’edizione di quest’anno, che rappresenta un giovane lettore immerso in un micro-cosmo di creature magiche e luoghi onirici: «Qualcuno si chiede ancora a cosa serva leggere,- chiosa Dei Pieri – serve a pensare con la propria testa, a migliorare la nostra capacità critica, e a immaginare altri mondi». Il direttore del Catania Book Festival sottolinea come la manifestazione sia la rassegna con più eventi singoli della Sicilia, quest’anno caratterizzato da un programma di oltre 150 appuntamenti, tanto da raddoppiare gli spazi con l’inserimento di diversi laboratori e, incluso nel costo del biglietto, l’accesso ai due musei a Le Ciminiere: «Crediamo nella necessità di una promozione- aggiunge- non solo del festival, ma anche del centro fieristico e della nostra città». Tra le novità del prossimo maggio, due mostre che sono state organizzate, rispettivamente, dall’Accademia di belle arti di Catania e da Amnesty International. Saranno molteplici le attività laboratoriali, anche all’aperto, di cui alcune dedicate ai bambini. «Il Catania Book Festival è cresciuto rapidamente- conclude Dei Pieri- perché ha saputo parlare alle nuove generazioni. È, inoltre, una manifestazione organizzata da giovani che sono maturati in questi anni, ma il taglio è rimasto sempre lo stesso. La lettura è lo strumento più comprensivo e ampio del mondo, ma dobbiamo saperlo raccontare e comunicare. Ed è quello che abbiamo intenzione di fare anche per questa edizione».

Graziella Guglielmino

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