Dal 2007 la cittadina delle Madonie è celebre anche per il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, effettuato da sei asine di razza ragusana che girano per i quartieri del centro storico, accompagnate da un operatore per raccogliere direttamente i sacchetti col metodo del porta a porta. Ma da questa mattina è bufera sull’amministrazione guidata dal sindaco Mario Cicero, che dieci anni fa partorì l’iniziativa e che attualmente è ancora alla guida di Castelbuono. Il motivo è lo scatto diffuso sulla bacheca Facebook di Enrico Rizzi, presidente nazionale del Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali, che ritrae un asino stremato dalla fatica e dal peso del carico che sta trasportando.
La polemica infuria post dopo post, su iniziativa del giovane animalista che invita tutti gli indignati a contattare il sindaco di Castelbuono per manifestare il proprio dissenso e allega tanto di numero telefonico. Ma la protesta passa anche ad atti concreti. «A Castelbuono questo è il modo di fare la raccolta differenziata – scrive sul proprio spazio social – .Sto chiedendo ai carabinieri di sequestrare subito l’asinello vittima di evidente violenza, perché di questo si tratta. Ho anche appena telefonato al dirigente dell’Assessorato della Regione Siciliana con competenza alla tutela degli animali per informarlo di ciò. Anche lui mi ha garantito un intervento nel giro di 48 ore. Denunceremo i responsabili e li porteremo in tribunale, ve lo prometto».
Sono tante le persone che manifestano il proprio rammarico per l’accaduto, in una giornata particolarmente afosa che probabilmente ha contribuito alla caduta dell’asino. Il bersaglio principale è appunto Cicero. «Al di là del metodo assolutamente ridicolo – scrive un utente – perché forse ha dimenticato che il medioevo è passato già da un bel po’, mi chiedo come lei possa permettere che un asinello stramazzi a terra come se nulla fosse senza che venga preso alcun provvedimento. Le chiedo di intervenire a stretto giro per impedire il ripetersi di maltrattamenti a danno degli animali. Mi riservo di informare amici e parenti affinché nessuno metta più piede nel suo Comune fino a quando questa crudeltà venga abolita per sempre».
Da parte sua il primo cittadino non si è sottratto al fuoco incrociato delle repliche e ha replicato. «Invito tutti coloro che si stanno interessando tardivamente a questo metodo di raccogliere i rifiuti – dice – a venire a Castelbuono o di collegarsi su Google, cercando Castelbuono Asini, per visionare le decina di video dedicati a questo servizio dalle più importanti testate giornalistiche mondiali. Inoltre, basta vedere la reazione dei cittadini di Castelbuono per comprendere che noi i nostri asini li amiamo». La raccolta differenziata di Castelbuono in effetti è considerata una pratica virtuosa che viene considerata un vanto ed è stata negli anni replicata anche in altri Comuni, sia italiani che internazionali.
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