Una maledizione, seppure simbolica, contro chi brucia la Sicilia. È quello che avverrà questo pomeriggio a Castel di Tusa, durante il rito della luce dedicato quest’anno al silenzio, inteso come simbolo di rinascita. L’invettiva verrà lanciata da Antonio Presti, il fondatore di Fiumara d’arte che nella località messinese ha creato il museo-albergo Atelier sul mare.
L’omaggio alla natura avverrà dalla sommità della Piramide 38° parallelo, l’opera realizzata da Mauro Staccioli. Parteciperanno diversi artisti, tra i quali il coro delle mani bianche, composto da sordi che “cantano” con le mani; Gaetano Rallo, Giada Guaiana e Pippo Barrile, Giovanni Mattaliano, Incontemporanea, Salvatore Trovato e Tonino Puija Veneziano.
La manifestazione, che prenderà il via alle 15, andrà avanti fino all’imbrunire con letture di poesie, danza, musica e performance artistiche.
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