Altri sei mesi di tempo per portare a termine gli accertamenti sull’omicidio di Nino Agostino. Questa la richiesta della Procura di Palermo al Gip in merito alla vicenda dell’agente di polizia ucciso insieme alla moglie Ida Castelluccio a Villagrazia di Carini il 5 agosto del 1989.
Per il duplice delitto sono indagati i boss Nino Madonia e Gaetano Scotto e l’ex agente di polizia, ritenuto vicino ai Servizi, Giovanni Aiello, detto “faccia da mostro” per la profonda cicatrice che ha sul viso. A giugno scorso il giudice delle indagini preliminari aveva suggerito anche la necessità che fossero fatti alcuni confronti come quello tra il padre della vittima e Aiello di venerdì.
Vincenzo Agostino ha riconosciuto nell’ex agente, accusato di avere aiutato a fuggire dal luogo dell’omicidio Scotto e Madonia, l’uomo che un mese prima dell’agguato gli aveva chiesto notizie del figlio. Il giudice aveva indicato in sei mesi, che scadranno a marzo, il termine necessario per completare le indagini.
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