Il caro bollette continua a preoccupare sempre più, non solo le aziende che ormai si vedono costrette a sostenere una spesa spesso ben al di sopra delle loro possibilità ma anche per le stesse famiglie. I cittadini italiani stanno andando incontro a costi esorbitanti e con l’arrivo dell’inverno, ormai sempre più vicino, la situazione rischia di diventare davvero insostenibile. La preoccupazione che si avverte in questo periodo e si respira praticamente a tutti i livelli è dunque del tutto giustificata, ma cosa possiamo aspettarci nel prossimo futuro? In un interessante approfondimento pubblicato in questi giorni su Money.it vengono analizzati i possibili interventi della nuova intesa Draghi-Meloni, il cui obiettivo principale, per il momento, sembra proprio quello di trovare una soluzione rapida al caro bollette. Vediamo allora insieme cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane.
Caro bollette: le proposte del nuovo Governo
Le proposte della nuova intesa Draghi-Meloni, aventi tutte l’obiettivo di contrastare il caro bollette ed evitare una crisi economica senza precedenti in Italia, sono molteplici. Vediamole brevemente.
La possibile riforma contro le speculazioni
Per quanto riguarda nello specifico il prezzo del gas, in questi giorni Draghi proporrà al Consiglio Europeo di sganciarsi dall’indice TTF di Amsterdam, basato su future ossia titoli speculativi poco vantaggiosi in questo particolare momento storico poiché decisamente incerti. L’obiettivo è quello di limitare al massimo le speculazioni ed abbassare in modo significativo il prezzo del gas. Una proposta senz’altro intelligente, che tuttavia non è detto sarà approvata dal Consiglio Europeo.
Il possibile tetto-forchetta sul prezzo del gas
Sempre per quanto riguarda il prezzo del gas, l’attuale governo italiano sta ipotizzando il cosiddetto “tettoforchetta” ossia un range all’interno del quale i vari fornitori dovrebbe rimanere. Si tratta di un’alternativa al price cap generalizzato che era stato ipotizzato in precedenza e che potrebbe effettivamente cambiare la situazione, almeno in parte, contrastando le speculazioni.
Aumentare la produzione nazionale di energia: la strategia di Meloni
La strategia di Giorgia Meloni, nel frattempo, appare alquanto chiara e si mantiene fedele a quanto ormai da mesi richiesto a gran voce da Fratelli d’Italia. Si tratta di aumentare la produzione nazionale di energia, per ridurre la dipendenza del nostro Paese dai mercati esteri. Questo si tradurrebbe, nel concreto, in nuove estrazioni nel mar Adriatico. Una questione alquanto delicata, soprattutto per alcune frange politiche come i Verdi, che sottolineano quanto un’azione come questa rischierebbe di deturpare il territorio italiano, con delle ripercussioni a livello ambientale e turistico non indifferenti.
Caro bollette: trovare soluzioni rapide è la priorità
La priorità, al momento, rimane comunque quella di trovare delle soluzioni rapide perché il tempo stringe e l’inverno è ormai sempre più vicino. Se il prezzo del gas non dovesse scendere, per le famiglie e per le imprese italiane i prossimi mesi si prospettano tutt’altro che rosei. Potremmo andare incontro ad una crisi economica senza precedenti ed è dunque fondamentale, adesso, adottare delle strategie che consentano di contenere al massimo tale pericolo. Il governo italiano ci sta lavorando: non bisogna fare altro che stare a vedere cosa accadrà in questi giorni all’interno del Consiglio Europeo.
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