No a Gianfranco Micciché, si a Raffaele Lombardo. Non ha dubbi Carlo Calenda sui possibili interlocutori, in Sicilia, per la sua Azione che si presenta in tandem con Italia Viva di Matteo Renzi. L’esponente del terzo polo, dopo la sortita di ieri all’Assemblea regionale siciliana da parte del leader indiscusso di Forza Italia in terra sicula, rafforza la sua visione. «Micciché ha rotto con se stesso – ha dichiarato Calenda – da parecchi anni. Io non ho capito cosa voglia fare. É chiaro che uno che sostiene un presidente della Regione, che viene eletto e due mesi dopo dice che è peggio di quello di prima – Nello Musumeci ndr – ha un grado di confusione che non lo rende un mio interlocutore. Non ho mai considerato nemmeno Cuffaro un mio interlocutore. In Sicilia ci sono persone di qualità. Con Raffaele Lombardo ci piacerebbe dialogare ma per il momento noi facciamo il nostro lavoro di crescita della rete».
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