Politica

«Carlo Auteri è fuori dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia all’Ars», dice il capogruppo Assenza

«Per quanto mi riguarda, nel momento in cui Carlo Auteri dichiara di essersi autosospeso da Fratelli d’Italia automaticamente è fuori dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia dell’Assemblea regionale siciliana». A dichiararlo all’agenzia di stampa Ansa è Giorgio Assenza, deputato regionale e capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, dopo che stamattina il suo vice – Carlo Auteri – si è autosospeso dal partito. La vicenda è quella relativa ad alcuni finanziamenti regionali (quasi 500mila euro) che sarebbero andati ad alcune realtà culturali legate alla madre e alla moglie di Auteri. Il caso che in questi giorni sta toccando il parlamentare regionale di Fratelli d’Italia riguarda anche le frasi dette da Auteri in uno dei bagni dell’Assemblea regionale siciliana (Ars) nei confronti di Ismaele La Vardera, deputato regionale del gruppo Misto. Nella registrazione audio si sente che, tra le altre frasi, Auteri dice a La Vardera: «Non ti permettere di dire ai colleghi “ha dato soldi alla madre”, perché io ti affogo là dentro. Tu a me non mi conosci. Guarda che io sono fuori di testa. Vedi che io mi scordo che faccio il parlamentare, ti prendo e ti butto là sotto. È chiaro?».

In base al regolamento dell’Assemblea regionale siciliana spetta al deputato comunicare il cambio di gruppo parlamentare e l’eventuale passaggio a un altro gruppo; nel caso in cui non venga palesata l’adesione a un nuovo gruppo parlamentare, si viene assegnati al gruppo Misto. Se Auteri dovesse transitare nel Misto, si ritroverebbe proprio insieme a La Vardera, che qualche settimana fa ha lasciato il gruppo parlamentare di Sud chiama Nord, lista con la quale era stato eletto. Oggi pomeriggio sia Auteri sia La Vardera sono intervenuti su Antenna Sicilia nella trasmissione televisiva Il Punto. «Mi sono autosospeso per mettere nelle condizioni di non intaccare il partito, i lavori parlamentari e per spiegare tutta questa vicenda assurda, che mi ha messo in una gogna mediatica – ha detto Auteri in tv – L’ho fatto nei confronti del mio partito, per cercare di metterlo fuori da vicende che hanno visto coinvolti anche i miei familiari». Auteri ha chiesto «scusa per le parole che ho rivolto al collega Ismaele La Vardera», ma ha aggiunto che «sono stato inseguito da lui per una settimana. All’interno del Parlamento, negli assessorati. Chiedeva informazioni su dove dormissi, poi ha offeso mia madre e ho reagito in maniera scorretta – ha detto Auteri – Non ho mai minacciato nessuno nella mia vita. Mi sono sempre occupato da 25 anni di cultura».

Sulla questione dei fondi regionali che sarebbero andati a realtà culturali che farebbero capo a sua madre e a sua moglie Auteri ha detto: «Ho proposto alla deputazione catanese di sostenere un teatro, ma non ho mai firmato un emendamento che assegna fondi all’associazione Teatrando», che ha sede a casa della madre di Auteri. «In quel maxi-emendamento – ha continuato – sono inserite le richieste di tutti i partiti». Presente alla trasmissione anche Ismaele La Vardera, che ha risposto ad Auteri: «Sono scioccato. Mentre io posso dimostrare che lui mi ha minacciato, lui sta distogliendo da minacce gravissime. Non dovrebbe autosospendersi, dovrebbe lasciare il Parlamento. Lui ha fondato l’associazione – ha continuato La Vardera – una persona come lui dovrebbe ritirarsi a vita privata, non fare il deputato». Nel corso della trasmissione Auteri aveva detto anche che sull’eventuale sua uscita dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia all’Ars «deciderà il mio gruppo» e che «se esco anche dal gruppo parlamentare di Fratelli d’Italia, mi trovo insieme a Ismaele La Vardera e a Gianfranco Micciché. Siamo alle comiche. Quello sarebbe un altro scoop, in effetti». Alla fine una parola definitiva su questo punto l’ha messa Giorgio Assenza, capogruppo del partito di Meloni all’Ars.

Redazione

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