Carioto, un palermitano macchina da gol a Scordia «Domenica contro la capolista per riaprire campionato»

«Anche in passato con la Parmonval, sul campo della Pro Favara, ho fatto due gol in pochi minuti, però non so se erano passati già più di tre minuti». Con due reti realizzate nei primi 180 secondi, Davide Carioto ha consegnato al suo Scordia tre punti pesantissimi nel derby etneo contro il Paternò, consentendo alla sua squadra di collezionare la sesta vittoria nelle ultime sette gare e di continuare la cavalcata che al momento l’ha portata in zona play off. «La doppietta è stata veloce – spiega l’attaccante a MeridioNews –, neanche ho avuto il tempo di esultare e recuperare dopo il primo gol che poi ho fatto il secondo. Sono stati due buoni inserimenti con i quali ho trasformato due grandi palloni che mi ha lanciato Mimmo Provenzano, la cui bravura è riconosciuta da tutti». 

L’attaccante è arrivato a Scordia dal Licata nel mese di dicembre, ma malgrado questo, e nonostante un infortunio, ha già segnato diverse reti: «Ho già fatto cinque gol, tra l’altro tutti nella stessa porta. Ho segnato sempre di sinistro, che non è il mio piede, tranne una rete di testa col Caltagirone. Potevo segnare forse di più se non fossi stato fermo una ventina di giorni». E in rossazzurro sta continuando a fare quello che già aveva fatto nella prima parte di stagione in gialloblu. E proprio nella giornata odierna, il Licata ha ottenuto la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia Dilettanti: «Continuo a seguirli e ho visto la partita in diretta. Ho lasciato lì non solo compagni di calcio, ma anche amici di vita, perché a Palermo con i vari Civilleri e Corsino ci esco. Hanno conquistato un grande risultato su un campo ostico come quello di Locri». L’attaccante ha deciso di andare via nel mese di dicembre, durante il calciomercato invernale: «Volevo cambiare aria, non potevo più stare lì. La società ha deciso di cedermi nel girone B per non rinforzare una diretta concorrente in campionato».

È raro vedere palermitani, come lo è Carioto, protagonisti nel girone orientale di Eccellenza: «È verissimo, è una cosa insolita. Un po’ mi sento fuori casa, ma  non nego che mi ha sempre affascinato questa parte della Sicilia. È la prima volta che gioco nel girone orientale». Se è arrivato proprio a Scordia, nonostante altre proposte, il merito va a due persone che Carioto conosce bene: il mister Andrea Pensabene e il ds Vittorio Strianese: «Vittorio mi segue da tre anni. E il mister mi ha detto che cercava uno come me, che sfruttasse gli inserimenti». Proprio tra Pensabene e Strianese esiste un rapporto che va al di là del campo: «Il mister è un professionista ed è sempre sul pezzo. Vittorio vuole vincere ed è un grande ds. Tra i due c’è grande feeling – ammette Carioto –, si conoscono a memoria. Capita anche che uno preveda le reazioni e le frasi che dirà l’altro. Insieme hanno vinto il campionato a Eboli e hanno fatto bene a Sapri». A Scordia la società è vista dai calciatori come una grande famiglia e anche Carioto conferma quanto detto in passato da alcuni suoi compagni: «Posso dire che a Licata ho lasciato una famiglia e qui ne ho trovata subito un’altra. È un ambiente sereno, molto simile a quello di Dattilo dove ho giocato un paio di anni fa. Non ci sono le pressioni che esistono in altre piazze. In altre piazze c’è un clima più pesante e ti senti controllato 24 ore su 24».

Sabato la squadra rossazzurra affronterà la capolista Città di Messina che è reduce da 14 vittorie consecutive: «Ho guardato spesso il Città di Messina anche quando ero nel girone A, a Licata. Qualcuno dice che lì c’è gente che non ha mai vinto ed è vero, perché fino all’anno scorso c’era gente che si salvava soltanto in Eccellenza. Quest’anno stanno facendo benissimo e poi vincere aiuta a vincere. Posso soltanto fargli i complimenti: stanno facendo un campionato a parte, sono una grande squadra. Se sabato andremo a vincere riapriremo il campionato, soprattutto per Biancavilla e Sant’Agata». Qualche novità in vista dell’importante appuntamento? «No, stiamo preparando questa partita come tutte le altre. Noi – aggiunge guardando all’ultima parte del campionato – vogliamo puntare al massimo e se non possiamo arrivare primi, allora vogliamo arrivare secondi. Questo ci consentirebbe di giocare i play off in casa. Personalmente invece – conclude infine Carioto – vorrei arrivare in doppia cifra».

Luca Di Noto

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