Chi sbaglia paga e le multe sono sue. Ecco per l’appunto la notizia di qualche giorno fa: Strasburgo, l’Italia condannata per i respingimenti verso la Libia. Ministro: Mister Roberto Maroni. Partito: Lega Nord. Lo stesso partito che sono dieci anni che tenta di poter sanzionare i magistrati nel caso una sentenza si rivelasse sbagliata. E allora, alla luce di tutti questi tesoretti dei partiti, quello scialacquato da Lusi e quello ben investito in Tanzania dai padani, perché non chiedere ai Partiti di pagare gli errori dei propri ministri? Soprattutto quando l’inadempienza discende da una sommaria conoscenza dei trattati internazionali a cui va sommata la caparbia demagogia razzista del partito in camicia verde. Soprattutto, aggiungerei, dato che l’attuale e intaccabile legge elettorale non permette di poter scegliere i propri rappresentanti parlamentari. Allora perché io, voi tutti dobbiamo spendere 330 mila euro per coprire le bravate di un ministro poco capace? Forse la possibilità di far ricadere la responsabilità di simili sanzioni sul tesoretto dei partiti servirebbe a sgombrare un po’ il campo parlamentare da tutti quei politicanti così tanto personaggi e così poco tecnici che da 100 giorni sono lì a fare il codazzo aspettando che questa legislatura finisca e loro possano incassare a vita la loro pensione di onorevoli falliti e commissariati.
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