La fitta agenda del campionato non concede pause. Reduce dalla sconfitta interna contro il Milan nel turno infrasettimanale, il Palermo si è concentrato immediatamente sulla preparazione della gara contro il Sassuolo, match della quinta giornata del girone di ritorno in programma domani alle 15 al Mapei Stadium di Reggio Emilia. Non c’è il tempo per rifiatare ma questo può essere visto come un aspetto positivo nel momento in cui – ed è il caso del Palermo – una squadra ha l’opportunità di scendere subito in campo per riscattare il passo falso rimediato pochi giorni prima. I rosanero vogliono voltare pagina e dimostrare che il vero Palermo non è quello timoroso e remissivo visto mercoledì sera contro i rossoneri. Il ko contro la compagine di Mihajlovic serva da insegnamento: sbagliare l’approccio e giocare senza grinta sono errori gravi da non ripetere e soprattutto sono atteggiamenti che non possono far parte del bagaglio di una squadra chiamata a lottare con intensità e determinazione per centrare l’obiettivo salvezza.
La formazione guidata dal tandem Tedesco-Barros Schelotto avrà imparato la lezione? Il Palermo è intenzionato a scendere in campo, domani, con uno spirito diverso da quello mostrato tre giorni fa ma sarà il campo a dire se i messaggi lanciati dalla sfida del Barbera sono stati recepiti. I rosa, peraltro, ancora una volta dovranno fare i conti con un impegno che ha un elevato coefficiente di difficoltà. Il Sassuolo, nonostante il periodo di flessione (nel girone di ritorno, se si esclude il recupero con il Torino, gli emiliani hanno ottenuto finora un solo punto), ha una identità e a differenza dei rosanero ha il vantaggio di avere meccanismi di gioco collaudati: «E’ la squadra che, assieme al Napoli, esprime il calcio più bello della serie A – ha sottolineato Giovanni Tedesco – è una compagine molto organizzata e composta da giocatori che stanno insieme da diversi anni». Anche la sfida di Reggio Emilia sarà per il Palermo uno snodo importante in chiave salvezza. Un traguardo che, al di là dei sei punti di vantaggio sul terzultimo posto, va ancora conquistato: «Se perdiamo di vista il nostro obiettivo significa che qualcosa non va – ha spiegato il tecnico palermitano – sappiamo che la priorità è la salvezza, un patrimonio troppo importante per la squadra, la società e i tifosi. Non dobbiamo mai dimenticare certe prerogative: a prescindere dal nome dell’avversario, non devono mai mancare umiltà e coraggio. Con il Sassuolo dobbiamo ripartire dal secondo tempo con il Milan. Abbiamo cercato di reagire e riaprire la partita ma, quando regali un tempo ad una squadra come quella rossonera, difficilmente riesci a recuperare».
Quella di domani sarà la terza gara in otto giorni ma la struttura della squadra non subirà stravolgimenti. Alcuni cambi, dettati dalla necessità, sembrano automatici. Sull’out destro in difesa, ad esempio, sarà Morganella a sostituire l’indisponibile Struna (out a causa di un affaticamento muscolare). A centrocampo, al posto dello squalificato Jajalo, Brugman sembra in vantaggio nei confronti di Cristante in cabina di regia.
Sono 23 i convocati per la trasferta in Emilia. Trasferta che è stata anticipata di un giorno. La comitiva rosanero è partita nella giornata di ieri e questa mattina ha svolto una seduta di rifinitura sul campo dell’Arcetana.
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