Caos Bacheche parte seconda

Come promesso, torniamo a parlare della “questione bacheche”. Ci siamo lasciati sulle domande: Chi può affiggere Cosa? E Dove? Domande dalla risposta scontata? Bhe! Vi dirò, cari lettori, su queste domande siamo quasi riusciti a mettere in difficoltà prima l’ufficio dell’area didattica, poi l’ufficio che si occupa della struttura universitaria, infine perfino la Segreteria di Presidenza dove ci hanno consigliato di rivolgerci ai gruppi studenteschi.

Sul “CHI può mettere annunci in bacheca? ” tutti preparati. Naturalmente la risposta è stata: “Qualunque studente”. Neanche la domanda sul “DOVE?” ha posto problemi: “Per gli annunci del tipo VENDO-COMPRO-AFFITTO ci sono le bacheche vicine alle due entrate, per gli annunci su iniziative culturali e/o ricreative si utilizza la bacheca col vetro vicina al ponte. La domanda che ha iniziato a porre qualche problema riguarda il “COSA?”. Qui le risposte iniziano a divergere…Qualcuno ci ha detto che si può affiggere qualunque cosa, qualcun altro ci ha risposto che “in teoria” gli annunci non dovrebbero essere esplicitamente schierati. BHO!

 

Alla domanda “Se, ed eventualmente A CHI gli studenti dovrebbero chiedere un’eventuale autorizzazione per gestire autonomamente questi spazi informativi”, il mistero e il dubbio hanno preso a spargersi nel Monastero… Ed è iniziato lo “scarica barile” da un ufficio all’altro che, dopo un breve peregrinare, ci ha condotti al punto da cui siamo partiti: gli studenti!

E’ proprio dagli studenti della “famosa stanza 69” e dai rappresentanti di Facoltà che abbiamo avuto ulteriori notizie: in realtà non esiste una regolamentazione scritta sulla gestione delle bacheche. Chiunque è libero di affiggere qualunque cosa, anche esterni. Il fatto di mettere gli annunci commerciali da una parte e quelli di tipo culturale ricreativo da un’altra, è solo una questione di buon senso, per evitare l’inevitabile: il disordine nelle bacheche!

Sulle bacheche, dunque, non vige alcuna regola precisa, o se ci sono delle regole, si sconoscono, e comunque non ci sono controlli. Vige invece una regola, forse discutibile, che più che noi studenti riguarda i professori. Affiggere fogliettini per eventuali comunicazioni sulle porte delle stanze è vietato ( anche questo “in teoria”): lo scotch rovina le porte e i bigliettini deturpano l’immagine del Monastero.

Una nota: se ci si preoccupa dell’immagine, perché non si presta una maggior cura anche alle bacheche? E cosa dire dell’inutile distributore di chewingum per il quale hanno dovuto forare un muro centenario? La questione certamente non è grave né urgente, però da considerare.

Stefania Placenti

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