I vertici della Gesap, i lavoratori dell’Ansaldo Breda e quelli di Fincantieri. Nella giornata palermitana del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, c’è tempo per tutte le vertenze aperte nel capoluogo siciliano. Temi caldi dai quali l’esponente del governo Renzi passa il rilancio del Mezzogiorno. In particolare, il Cantiere navale di Palermo è un sito con «grandi capacità, per questo dobbiamo migliorarlo con la costruzione dei bacini da 80mila e da 150mila tonnellate». Dopo aver incontrato i vertici, i sindacalisti e i lavoratori di Fincantieri Delrio ha spiegato: «Sono voluto venire in visita qui perché è un luogo importante per l’occupazione, non solo per Palermo ma anche per tutto il nostro Paese».
Perché proprio ai Cantieri di Palermo «si può sviluppare l’operazione di riparazione delle navi e ristrutturazione per buona parte dei traffici del Mediterraneo». Si pensa anche a dei bacini per la costruzione delle navi, cosa che attualmente non è possibile fare a Palermo dove si può solo riparare, ristrutturare e trasformare, proprio per l’assenza di bacini di grandi dimensioni. «Dobbiamo far partire i lavori definitivi di questi bacini – ha aggiunto il ministro – che possono consentire di sviluppare appieno le potenzialità di questo sito».
Ai giornalisti che gli chiedevano se c’è l’impegno del Governo nazionale a stanziare risorse aggiuntive per le infrastrutture del Cantiere navale di Palermo, Delrio ha risposto: «Se ci fosse bisogno certamente, non abbiamo problemi a completare gli sforzi che già la Regione e l’Autorità stanno facendo». I sindacati, durante l’incontro, hanno fatto presente a Delrio il tema della sicurezza dei lavoratori. Una questione «che non può essere subordinata a logiche legate ai costi di produzione, spesso usati come alibi per non sforare i tempi di consegna delle navi – dice il segretario provinciale della Fiom di Palermo, Angela Biondi, che ha partecipato all’incontro -. La sicurezza va garantita, è un diritto irrinunciabile dei lavoratori».
«Le dichiarazioni del ministro Delrio confermano la posizione espressa da sempre dalla Fiom – aggiunge la sindacalista – per il rilancio e il potenziamento del Cantiere navale di Palermo, al quale Fincantieri deve assicurare carichi di lavoro indipendentemente dalla sottoscrizione dell’accordo integrativo».
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