«La decisione di non prorogare i contratti in scadenza a luglio ci lascia perplessi e amareggiati: i lavoratori chiedevano un confronto di merito prima, mentre dall’azienda ci è stata data disponibilità solo dopo, il 2 agosto. Per questo, oggi abbiamo ribadito la necessità di un incontro preventivo per fare chiarezza sul futuro dei lavoratori». Sintetizza così Ignazio Baudo della Feneal Uil le motivazioni dello sciopero di due ore proclamato stamane dai operai del cantiere della Bolognetta Lercara, sulla Palermo-Agrigento, contro gli esuberi annunciati dall’azienda che sta eseguendo gli interventi. Al termine di un’assemblea, è stata proclamata l’astensione dal lavoro in quanto l’azienda non ha dato risposte ai sindacati Feneal, Filca e Fillea in merito alla proroga dei contratti a tempo di 15 operai in scadenza il 31 luglio.
«L’azienda – prosegue Baudo – alcuni mesi fa ci ha informato che con l’avvicinarsi di luglio ci sarebbero stati diversi esuberi in cantiere per gli operai con contratto a tempo determinato. Così abbiamo chiesto un incontro con la stazione appaltante che si è tenuto il 19 luglio alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture Luigi Bosco e vertici dell’Anas. Inaspettatamente, durante il tavolo è emerso che la percentuale dei lavori fin qui svolta non giustificherebbe i licenziamenti: rimane ancora il 40 per cento degli interventi da completare e la consegna è prevista per la fine del 2018. In pratica, ci sarebbero ancora 100 milioni di opere da realizzare, una parte consistente che non giustificherebbe gli esuberi».
Al termine di quel tavolo, le organizzazioni dei lavoratori hanno chiesto un incontro a Bolognetta scpa, ma «l’azienda ha dato disponibilità solo in una data successiva a quella in cui è prevista la scadenza dei contratti». «Contestiamo la scelta dell’azienda di non confermare questi lavoratori malgrado dall’incontro con l’Anas, dei giorni scorsi, sia emersa invece la necessità di aumentare la produzione del cantiere – dichiarano Ignazio Baudo, Paolo D’Anca e Francesco Piastra per Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Palermo – Chiediamo la proroga dei contratti e di avviare un confronto con l’azienda per discutere dell’assetto produttivo del cantiere».
«Oggi i lavoratori riunitisi in assemblea hanno deciso di dare un primo segnale all’azienda – aggiunge Baudo – manifestando dalle 9 alle 11 e hanno espresso la volontà di autoconvocarsi lunedì nel caso non arrivino risposte dall’azienda». In quel caso, i 101 lavoratori impegnati nelle opere di ammodernamento del tratto della Palermo-Agrigento, il 31 faranno un presidio davanti agli uffici della Bolognetta scpa, dopo lo svincolo di Villafrati, per continuare la protesta.
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