Camper con trecento chili di marijuana Nel parcheggio di Porte di Catania, 7 arresti

Lo spaccio avveniva su un camper, proveniente dalla Puglia, nel parcheggio di uno dei più noti centri commerciali di Catania. I finanzieri del comando provinciale hanno individuato e sequestrando, nel pomeriggio del 29 luglio, nell’area esterna del centro Porte di Catania, un camper che trasportava circa tre quintali di marijuana.

I militari del nucleo di polizia tributaria stavano effettuando un controllo nel parcheggio
quando sono stati insospettiti dal comportamento di due soggetti giunti a bordo del camper e di altre persone a bordo di due auto (una Smart e una Grande Punto) che stazionavano nei paraggi. Il gruppetto, di cui alcuni erano di nazionalità straniera, discuteva animatamente. Un via vai continuo dal camper al cui interno si riuscivano a scorgere
alcuni sacchi di juta di grosse dimensioni.

Sulla fiancata del mezzo uno grossa scritta permetteva di capire che il mezzo fosse stato noleggiato. Inoltre alla sua guida si era posto un uomo diverso rispetto a quello che lo aveva condotto nel parcheggio.  Tutti elementi che hanno convinto i finanzieri a effettuare un controllo. Intimato l’alt al mezzo, i militari procedevano a ispezionare il camper individuando al suo interno numerosi sacchi contenenti complessivamente circa 300 chili di marjuana, in parte appoggiati sul divano posteriore, in parte ben nascosti in diversi scompartimenti del mezzo.

Venivano subito arrestati l’autista del camper, di Catania, e due uomini di origine albanese che, nel frattempo, avevano tentato la fuga sulla Smart. Poco dopo anche gli altri quattro – che mentre venivano fermati i primi si erano dati alla fuga sulla Fiat Punto – venivano individuati in un’altra area dello stesso parcheggio. Si trattava di cittadini italiani provenienti da Brindisi – dove il camper era stato noleggiato – i quali verosimilmente avevano condotto e scortato la di droga giunta dall’Albania dalle coste pugliesi sino alla Sicilia. La marijuana era molto probabilmente destinata al mercato catanese e avrebbe fruttato, al dettaglio, oltre due milioni di euro.

Redazione

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