Caltavuturo, nel 2016 più turisti che abitanti Aumento di affluenze del 54%, pochi stranieri

Nell’anno appena trascorso a Caltavuturo, piccolo Comune che fa parte del Parco delle Madonie, sono transitati più turisti che abitanti. Quasi seimila – precisamente 5.938 – i primi, poco più di quattromila i secondi.  Rispetto al 2015, che ha registrato 3.856 turisti, c’è stato un aumento di 2.082 unità, pari al 54%. Gli stranieri sono stati complessivamente 267, tra cui austriaci, inglesi, francesi e americani. Il rilevamento delle presenze è stato effettuato dall’ufficio turistico caltavuturese. A questi numeri vanno aggiunte le 800 presenze del museo civico Giuseppe Guarnieri, ospitato nell’antico convento San Francesco dei frati minori riformati. Il dato di presenze al museo non può avere raffronto con il 2015, considerando che è stato riaperto al pubblico nel giugno del 2016. 

La struttura museale è composta da quattro parti: la sezione archeologica, la sezione dell’arte sacra, la sezione dell’Opera dei pupi e la sezione geologica dedicata al sito Geopark rocca di Sciara. Alle presenze registrate vanno aggiunte anche quelle non rilevate nel corso delle manifestazioni come La notte della danza e l’undicesima edizione del Fungoferlafest. Su quest’ultimo evento, cui erano presenti oltre 40 espositori, non ci sono dei dati precisi, ma il flusso di presenze supera le cinquemila persone

«L’incremento di 2.100 unità segna una tendenza che va rafforzata – ha commentato il primo cittadino del comune madonita Domenico GiannopoloL’obiettivo nel 2017 è di giungere a novemila presenze e nel 2018 a dodicimila. Questa previsione – ha aggiunto il sindaco – si fonda sulla ripresa delle attività da parte di Abiturism e sulla messa a regime dell’intera filiera dell’offerta turistica locale». 

«Abbiamo cercato di mettere insieme gli uffici avendo anche una stretta collaborazione con l’ufficio turistico del Parco delle Madonie – ha commentato l’assessora al Turismo, beni culturali, cultura e tempo libero, Gaetana Gennuso – La pubblicità nelle scuole ha avuto un ruolo molto importante. Tra qualche settimana partiranno anche dei pacchetti che allieteranno piccoli e grandi, tra cui laboratori didattici e archeologici. Il programma delle iniziative 2017 – ha aggiunto Gennuso – lo completeremo intorno la fine di gennaio. Ci riteniamo molto soddisfatti degli obiettivi raggiunti lo scorso anno. Ricordo che raggiungere il nostro Comune è molto difficile, considerando lo stato attuale delle strade provinciali e regionali». 

Mario Catalano

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