Ha confessato di avere ucciso i due fratelli Filippo e Calogero La Monaca per un litigio legato a questioni di pascolo. Il pastore di 22 anni di origini rumene Florin Scurtu è stato arrestato per il duplice omicidio dello scorso 14 giugno in contrada Deliella, nel territorio di Caltanissetta. A carico del giovane erano già stati raccolti gravi indizi di colpevolezza e, il 26 settembre era stato fermato dai carabinieri del nucleo investigativo.
Sopralluoghi, campionamento del Dna, immagini delle telecamere di videosorveglianza, analisi del traffico telefonico e accertamenti tecnico-scientifici effettuati dai Ris di Messina hanno portato a individuare l’autore del duplice omicidio dei fratelli La Monaca (di 74 e 76 anni) aggravato dalla crudeltà consistita nell’accanirsi sulle vittime con più colpi scagliati con grosse pietre, e avvalendosi della minorata difesa delle vittime, non solo per l’età avanzata ma anche perché il fratello maggiore, Calogero, era affetto da patologie motorie che ne limitavano la capacità di normale deambulazione.
I due cadaveri sono stati trovati nella proprietà terriera della famiglia La Monaca nella tarda serata del 14 giugno (dai risultati medico-legali risulta che il duplice omicidio sarebbe stato commesso tra le 16.05 e le 18): quello di Filippo semicarbonizzato viene rinvenuto accanto a un’auto bruciata. Un’ampia chiazza di sangue con segni di trascinamento ha poi condotto i militari fino a un immobile dove era rinvenuto il cadavere dell’altro fratello. Sul posto sono stati trovati alcuni massi intrisi di sangue. Gli inquirenti hanno ricostruito che il delitto è avvenuto dopo un alterco.
Sulla portiera della Fiat Panda delle vittime sono state trovate alcune tracce di
sangue
che, dalle analisi, hanno determinato un profilo genetico misto attribuibile a due
diversi individui di genere maschile. Dall’analisi è stato possibile rilevare due
profili genetici: quello di
Filippo La Monica e quello di Florin Scurtu.
Inoltre, le risultanze dell’esame dei
tabulati telefonici delle vittime e dell’indagato e delle immagini
estrapolate da sistemi di videosorveglianza consentivano di acclarare
la presenza del 22enne sul
luogo del delitto
e i suoi successivi spostamenti a bordo di uno scooter, poi abbandonato qualche giorno dopo nei pressi della campagna dei due fratelli La Monaca.
Il fermato era stato portato nella
casa circondariale di Caltanissetta a
disposizione dell’autorità giudiziaria.
Ieri mattina il giovane, durante l’udienza di convalida, Scurtu
ha ammesso le proprie responsabilità, riconducendo il movente a un litigio per questioni di pascolo. Al termine il gip di
Caltanissetta ha convalidato il fermo, disponendo per l’indagato la
custodia cautelare in carcere.
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