«Individuare una linea comune al fine di garantire la continuità e la storia delle nostre aziende che da oltre 30 anni svolgono un servizio pubblico non riconosciuto e sottovalutato dallo Stato e dagli enti regioni e Comuni». È il motivo per il quale gli editori televisivi della Sicilia si incontreranno domani, a Caltanissetta. La riunione è indetta dal coordinamento siciliano della Rea, Radiotelevisioni europee associate. Sul tavolo molti problemi e richieste giudicate dagli addetti ai lavori non più rinviabili. L’associazione lancia dunque un appello agli appartenenti alle altre sigle del settore per tracciare una direzione comune.
Su tutti grava la mancata applicazione della legge regionale sull’editoria. Tema a esso legato è la revisione del regolamento delle erogazioni dei contributi televisivi. Altro argomento fondamentale è la delibera dell’Agcom con la quale l’autorità nazionale ha assegnato le frequenze televisive in digitale terrestre e la revisione del piano nazionale. Infine, a livello più ampio, si parlerà di una proposta di riforma delle norme relative all’editoria radiotelevisiva.
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