Caltagirone, sospesa la laurea ad honorem Votata all’unanimità la proposta del Cuda

Alla fine, la tanto contestata laurea ad honorem all’imprenditore Francesco Bellavista Caltagirone è stata sospesa. Con una delibera votata all’unanimità, lo scorso lunedì il dipartimento di Studi politici e sociali (quella che può essere identificata come l’ex facoltà di Scienze politiche) ha deciso di congelare gli effetti dell’onorificenza concessa nel 2009. «Francesco Bellavista Caltagirone è un modello di cultura d’impresa da proporre ai nostri giovani universitari», si leggeva nelle motivazioni. Ma la decisione dell’Ateneo catanese ha destato da subito critiche, culminate dopo lo scorso 19 marzo quando l’imprenditore è stato arrestato con l’accusa di frode nelle pubbliche forniture, appropriazione indebita e trasferimento fraudolento di denaro a terzi dopo l’indagine della Procura di Civitavecchia sulla realizzazione del porto turistico di Fiumicino.

Il Coordinamento unico d’Ateneo si è fatto negli anni portatore del dissenso nei confronti della laura honoris causa al proprietario del gruppo Acqua Marcia anche attraverso una petizione online per chiedere all’allora rettore Antonino Recca di revocare la decisione. Duro il testo, nel quale si chiede «che la laurea così improvvidamente conferita, data la natura pubblica e ufficiale dell’atto in questione, venga rapidamente sospesa in regime di autotutela dalla stessa Università di Catania». Proprio la petizione è servita come base per la mozione di sospensione del dipartimento di Studi politici e sociali. «Abbiamo fatto nostra la proposta del Coordinamento unico d’Ateneo», spiega il direttore Pippo Vecchio, già ex preside dell’ex facoltà e tra i candidati rettore all’ultima tornata elettorale. Fu proprio la sua facoltà a proporre al Senato accademico il nome di Francesco Bellavista Caltagirone. «Se l’avessimo saputo, non ci saremmo mossi in quella direzione», spiega riferendosi alle vicende giudiziarie – ancora in attesa di una conclusione – che riguardano l’imprenditore.

Ovviamente soddisfatti i membri del Cuda: «Non è mai tardi per atti di vera resipiscenza – scrivono in una nota – E’ un piccolo mattone per tutelare l’immagine del nostro Ateneo, posto grazie a chi (farà male a qualcuno, ma va ricordato) evita di girarsi dall’altra parte (pratica privilegiata alle nostre latitudini e troppo spesso anche nei contesti accademici)».

Nel passato di Caltagirone c’è già un primo arresto, nel al marzo del 2012, per l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato nell’ambito di un’inchiesta per irregolarità e corruzione relativa alla costruzione del nuovo porto turistico di Imperia. In qualche guaio è incappato anche a Catania dove si è occupato della trasformazione del vecchio mulino Santa Lucia, struttura sequestrata dal marzo 2009.

Carmen Valisano

Recent Posts

Incidente sul lavoro, operaio 59enne muore a Floridia

Incidente sul lavoro in un cantiere edile a Floridia, nel Siracusano. Vittima un 59enne, operaio…

3 ore ago

Sciacca, esce di casa e quando torna scopre che il suo appartamento è stato occupato

Il proprietario di casa esce dalla sua abitazione e una coppia occupa l'appartamento. È successo…

6 ore ago

Europee, la riscossa dei volti noti: assessori, sindaci, ex parlamentari e pure Vannacci: chi sono i candidati nelle Isole

Giorgia Meloni sarà la capolista anche nella circoscrizione delle Isole alle prossime elezioni Europee, previste…

6 ore ago

Gdf sequestra a Giarre oltre 12mila prodotti non sicuri

Finanzieri del comando provinciale di Catania hanno sequestrato a Giarre oltre 12.000 prodotti di vario genere, tra…

7 ore ago

L’ha visto rubare oggetti da due auto, magistrato insegue ladro

Ha visto e inseguito un giovane che ha prima rubato un giubbotto da una Fiat…

7 ore ago

Nuovo processo per l’ex giudice Silvana Saguto: è accusata di falso in atto pubblico

Nuovo processo per Silvana Saguto. L'ex magistrata presidente della Sezione misure di prevenzione di Palermo,…

7 ore ago