Caltagirone, designate le giunte di Pignataro e Ioppolo Tra assessori anche la lista rimasta fuori dal consiglio

Oggi nessun apparentamento. E difficilmente ce ne saranno domani. È chiaro il quadro politico a Caltagirone, dove oggi sono stati comunicati ufficialmente i nomi degli assessori delle due possibili giunte: una guidata da Gino Ioppolo (centrodestra) e l’altra da Francesco Pignataro (centrosinistra). Sono loro i candidati sindaco che si contendono la massima carica del Comune calatino, che sarà decisa nel corso del ballottaggio del 19 giugno. Intanto le squadre sono fatte. A restare fuori dai giochi è la lista Caltagirone bene in comune, che pur avendo sfiorato il ballottaggio ha rinunciato ad appoggiare Pignataro e ha lasciato libertà di voto agli elettori. «Saremo all’opposizione, pur costruttivi, sia di Ioppolo sia di Pignataro – dicono – Abbiamo fatto una scelta di coerenza rispetto a quanto abbiamo detto durante la campagna elettorale».

Nella squadra di governo di Gino Ioppolo sono confermati Sergio Gruttadauria, consigliere comunale più votato, architetto e dipendente dell’amministrazione, al quale andrà la carica di vicesindaco. Seguono Sabrina Mancuso e Massimo Giaconia, dirigente scolastica la prima e consulente tributario di livello internazionale il secondo. I nomi nuovi, designati ufficialmente questa mattina, sono Francesco Caristia, candidato con Sicilia futura e uomo del deputato regionale di Acireale Nicola D’Agostino; e Vito Di Cara, democristiano di lungo corso e vicino ad Antonio Carullo, quest’ultimo prima consigliere comunale e poi sindaco di Caltagirone per tre legislature: dal 1978 al 1985.

Anche Franco Pignataro ha allargato la sua squadra assessoriale a altre anime politiche. Chi pensava che avrebbe guardato a Caltagirone bene in comune è rimasto deluso. La scelta dell’ex sindaco che cerca la riconferma è caduta invece sul gruppo politico che fa capo a Luca Sammartino, fondatore di Articolo 4 e fautore della fusione con il Partito democratico. Nel Calatino la lista si chiamava Il quadrifoglio e non ha superato lo sbarramento del cinque per cento. Ma è da lì che è stato preso il possibile futuro assessore Giuseppe Rabbito. Rabbito è un giovane avvocato come il suo probabile collega di giunta Salvatore Villoni, che invece è politicamente legato all’assessore regionale alle Autonomie locali Giovanni Pistorio. Nella squadra di Pignataro restano confermati il revisore dei conti Fabio Amato, la sindacalista Cisl Angela Tasca e l’ingegnere Filippo Leocata.

Luisa Santangelo

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