«Non penso di avere fatto nulla che si possa definire abbandono o maltrattamento di animali, non ho nulla da rimproverarmi. Forse è stata una leggerezza, con la voglia di salvare questi animali». Lo dichiara a MeridioNews Vito Dicara, assessore alla Cultura del Comune calatino che si è autosospeso dopo essere stato filmato da una telecamera di videosorveglianza mentre adagiava in strada, nei pressi della villa di una animalista, un scatola di cartone con dentro quattro cuccioli di cane. Sarebbe stata proprio la donna a denunciare l’accaduto ai carabinieri, che adesso – dopo aver visionato i video forniti dalla cittadina – ipotizzano a carico di Dicara i reati di maltrattamento e abbandono di animali.
«Non ho fatto nulla, parliamo di aria fritta», si difende il docente 57enne. «Ho trovato sotto casa questi cani – continua – alle 12 di notte, e visto che eravamo sulla circonvallazione e che i vigili urbani a quell’ora non avrebbero risposto, ho pensato in modo sciocco di portarli in un posto in cui ne avrebbero avuto cura. Io non ho mai avuto un cane».
«Un gesto inopportuno, superficiale, probabilmente dettato da stanchezza e dal panico di non potere dare sostegno agli animali che aveva trovato», commenta al telefono il sindaco di Caltagirone Gino Ioppolo. «Dicara ha dimenticato, ed è questo un aspetto grave – va avanti il primo cittadino – che essendo un amministratore avrebbe potuto attivare, come fanno decine di cittadini ogni giorno, altri tipi di iniziativa, a cominciare dal parlarne con l’assessore all’Ambiente o con me, o ancora con l’associazione con cui abbiamo stipulato una convenzione».
Il primo cittadino assicura che una decisione sul destino politico dell’assessore verrà presa in tempi brevi. Nel frattempo manterrà ad interim le deleghe riconsegnate temporaneamente dal suo delegato alla Cultura, tra cui ci sono anche quelle allo Sport, ai Servizi cimiteriali e alle Pari opportunità. Quando gli si chiede se il comportamento di Dicara abbia arrecato un danno d’immagine alla sua amministrazione, Ioppolo afferma: «Questo è fuori di dubbio, gli amministratori pubblici devono rappresentare un esempio per i cittadini. Per adesso prendo atto che l’assessore, ieri, con un comunicato, si è scusato con la città».
«Una denuncia contro ignoti ha dato l’input all’indagine – dichiara Luca Fosco, legale del diretto interessato – sembrerebbe che Dicara sia stato riconosciuto dalla visione delle immagini di videosorveglianza, ma essendoci aspetti penali non c’è ancora accesso agli atti. Le forze dell’ordine sono risalite a lui. Sembra così – insiste – ma non posso dare l’ufficialità su questo. Non è stata ancora formalizzata la condotta che viene contestata».
Frattanto i quattro cuccioli – secondo quanto scrive l’Ansa – sono stati affidati alla donna che li aveva recuperato dinnanzi all’uscio di casa. Stavano per essere consegnati alla Croce gialla, società che si occupa della sterilizzazione dei cani.
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