Calcio, triangolare antimafia a Palermo

Un percorso di legalità, quello avviato dalla Sezione Sportiva Antimafia e dall’associazione “Liberisempre”, che ieri, nella sede di via Castellana 110, hanno presentato il planning delle attività che, tra i primi appuntamenti, avrà il “Memorial dedicato ai giudici Terranova e Saetta”, in programma il 25 settembre allo stadio comunale “Renzo Barbera” di Palermo.

Triangolare tra Ordine dei giornalisti di Sicilia, Assemblea regionale siciliana e Sezione sportiva antimafia, al quale faranno seguito la “Partita della Vita” dell’11 Ottobre al Velodromo “Paolo Borsellino”; il Trofeo della Legalità” (con data da confermare) a Gratteri; il trofeo del 20 marzo dedicato ad Antonio Manganelli, in programma ad Avellino; come anche i “Mondiali dell’antirazzismo”, che si svolgeranno dal 25 marzo al 4 aprile e coinvolgeranno otto consolati esteri, oltre ad alcune organizzazioni che combattono proprio sul nostro territorio il fenomeno della tratta.

Il tutto affiancato e arricchito dal Trofeo “Champion’s Legend”, un calcio alla mafia due mani alla legalità, di calcio a 5, 7, 9 e 11, per partecipare al quale si aprono in questi giorni le iscrizioni per la quinta stagione. Quest’ultimo campionato, parte ufficiale del film “Il Coraggio della Verità”, vedrà la partecipazione complessiva di almeno 2.000 atleti, tra allievi delle scuole elementari e medie, istituzioni, forze dell’ordine, associazioni e chiese (cattoliche ed evangeliche).

Squadra di calcio dei Giornalisti tratta da newsciclismo.com

Gli studenti delle superiori disputeranno, invece, il torneo che il 23 maggio vivrà la sua giornata finale a Capaci, dando un ulteriore segnale a un territorio che ancora asciuga il sangue di coloro che sono morti il 23 maggio di 21 anni fa. Tra le altre cose, la partecipazione varrà come credito formativo agli studenti, potendosi poi ognuno di loro anche vantare di essere stati premiati personalmente dalla Nazionale Magistrati.

Dal 23 marzo al 23 maggio si snoderà anche la “Carovana Antimafia”, toccando due volte alla settimana altrettanti comuni siciliani, per offrire alle comunità locali occasioni di incontro attraverso lo sport, ma anche una serie di dibattiti sui temi della legalità e della giustizia. Attraverso le due realtà associative, però, il fitto programma di convegni camminerà parallelo al torneo studentesco anche nel resto dell’anno, coinvolgendo rappresentanti delle istituzioni, forze dell’ordine, magistratura, ma pure imprenditori ed esponenti del mondo produttivo siciliano, ognuno con la propria testimonianza di impegno e, perché no, di sofferenza, dovuta al fare ogni giorno i conti con la difficoltà di combattere contro una realtà ancora oggi aggredita e condizionata dalla criminalità organizzata. Impegno e dovere, che sarà ribadito anche il 5 giugno, in occasione del Bicentenario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, per celebrare il quale sono in programma diverse attività, tutte finalizzate a rendere onore e merito alla memoria di quanti sono caduti durante il loro servizio per difendere la comunità.

“Il filo rosso che unisce tutte queste iniziative – spiega Vincenzo Lipari, presidente della Sezione Sport Antimafia di Palermoè sicuramente la legalità e la possibilità di creare sinergie, volte a creare una nuova cultura che renda anche merito al sacrificio delle numerose vittime della mafia e dei loro familiari Pensiamo anche che tante attività possano diventare produttive, se sottratte alla mafia. E dico che non è quello che possiamo fare, ma quello che possiamo sviluppare, convinti che la legalità può e deve pagare. Tutto questo serve senza dubbio per ricordare che la memoria è importante e che le vittime della mafia non sono morte invano”.

Importante in questo anche la sinergia nata e cresciuta con l’associazione “Liberisempre”, con cui è stato sottoscritto un protocollo d’intesa.

“Che vuole fare tanto – aggiunge il presidente di Liberisempre, Salvatore Insenga – favorendo la crescita culturale, civile e sociale dei giovani; concorrendo a prevenire e superare la dispersione scolastica, il disagio giovanile e la marginalità sociale; contrastando qualsivoglia forma di violenza e di bullismo a scuola e diffondendo la cultura della “corretta educazione e pratica sportiva”; sviluppando, infine, una reale educazione alla cittadinanza e alla legalità. Diversi obiettivi, che ci vedono impegnati a 360 gradi tutto l’anno per dare il nostro piccolo, ma ritengo, significativo contributo”.

L’evento è servito anche per consegnare alcuni attestati di benemerenza per l’impegno profuso nel mondo sportivo, della scuola, imprenditoriale e istituzionale. I riconoscimenti sono andati al pittore antimafia, Gaetano Porcasi, all’assessore alla Cultura del Comune di Capaci, Elisa Giambona, a Ivan Chiarello, professore della scuola media “Raciti” di Borgo Nuovo, e a Salvatore Cordaro, vicepresidente della commissione regionale antimafia.

All’iniziativa, coincidente con il tredicesimo anniversario della strage di via Carini, nella quale vennero uccisi il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente di scorta Domenico Russo, erano presenti, tra gli altri, Vincenzo Lipari, presidente della “Sezione Sportiva Antimafia”; Salvatore Insenga, presidente dell’associazione “Liberisempre”; Eros Lodato, presidente del CSAIN (nella foto, a destra); l’imprenditore Giuseppe Todaro (nella foto, a sinistra); Giovanni Assenzio, segretario provinciale del Siulp; il sindaco di Gratteri, Giacomo Ilardo; alcuni rappresentanti della Squadra Mobile, promotori e curatori del progetto “Se Vuoi”; diversi presidenti delle circoscrizioni palermitane; nonché gli atleti che prenderanno parte ai vari tornei.

Gabriele Bonafede

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