Il Catania vince quella che, probabilmente, è la sfida più difficile della stagione, battendo il Lecce primo in classifica per 2-0. I rossazzurri hanno mostrato cuore e carattere sapendo stringere i denti nei momenti di difficoltà e uscendo gli artigli nella seconda parte della gara, mettendo al tappeto un Lecce arresosi solo nel secondo tempo. Gli etnei si schierano con il consueto 4-3-3: Pisseri, Di Cecco, Gil, Bergamelli, Djordevic, Biagianti, Bucolo, Mazzarani, Barisic, Calil, Di Grazia. Il Lecce risponde a specchio con lo stesso modulo tattico: Bleve, Vitofrancesco, Drudi, Giosa, Ciancio, Lepore, Arrigoni, Mancosu, Torromino, Caturano, Pacilli.
Nella prima frazione di gioco il Catania entra in campo con il piglio giusto provando ad impostare la manovra, e già nelle prime battute iniziali i rossazzurri si affacciano nella porta avversaria provando a concludere a rete prima con Bucolo, e poco dopo con il neoacquisto Mazzarani, ma le conclusioni terminano poco dopo. Il Lecce non sta a guardare e al decimo minuto, su tiro di Caturano, Pisseri compie una gran parata sventando il gol. I salentini intanto sono obbligati a giocarsi il primo cambio e Drudi lascia il posto a Cosenza, causa infortunio.
I giocatori etnei continuano a tenere le redini del gioco, ma il Lecce difende bene provando a far male nelle ripartenze. Al 28esimo Lepore prova su calcio piazzato, ma il pallone si infrange sulla barriera etnea, ed ancora al 36esimo la squadra pugliese prova a rendersi pericolosa su calcio di punizione, ma il tiro di Pacilli termina alto. Nelle battute finali del primo tempo il Catania prova a pungere mancando però d’incisività in fase offensiva, dove Calil sembra essere in giornata no. Nel secondo tempo le due squadre si studiano, il Catania ci prova subito con Biagianti che al 57esimo prova da fuori area, ma la conclusione è troppo centrale. Al 59esimo il coach Rigoli decide di sostituire uno spento Calil per Silva.
Al 60esimo i rossazzurri provano a farsi sentire con Di Grazia che dai trenta metri calcia di destro, conclusione che scheggia la traversa. Poco dopo su capovolgimento di fronte Pisseri compie un doppio miracolo respingendo il tiro di Ciancio dal limite dell’area e sulla ribattuta nega la rete a Caturano. Al 71esimo arriva finalmente la rete che sblocca la partita, ripartenza palla al piede di Di Cecco, pallone che finisce nei piedi di Silva che calcia a fil di palo battendo il portiere ospite. Ma appena due minuti dopo lo stadio esplode letteralmente, il baby Di Grazia si invola sulla fascia supera il difensore avversario e lascia partire un tiro in diagonale che si insacca alle spalle di Bleve, è 2-0. Nei minuti finali c’è spazio anche per De Rossi che prende il posto di Di Cecco, e Paolucci che prende il posto di Mazzarani. Il Catania stende così una delle formazioni più forti del torneo, vittoria che dà morale sia al gruppo che al pubblico che adesso torna a sperare.
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