Il tribunale etneo, come appreso in esclusiva da MeridioNews, ha messo i titoli di coda alla società per azioni del gruppo Pulvirenti. Passaggio che avrà delle ripercussioni anche nella procedura per la cessione della società di via Magenta
Calcio Catania, dichiarato il fallimento di Finaria Per bando di vendita del club serve un miracolo
I titoli di coda per Finaria alla fine sono arrivati nel modo più amaro. La holding dell’imprenditore Nino Pulvirenti, come appreso in esclusiva da MeridioNews in queste ore, è stata dichiarata fallita dal tribunale di Catania. Un colpo duro come un macigno che arriva a una settimana dall’apertura delle buste con le offerte per la procedura d’acquisto del Calcio Catania.
Il futuro della società di via Magenta, ancora in mano a Pulvirenti e su cui pende una situazione di «dissesto aggravato», era appeso a un filo chiamato bando per la cessione. Adesso però con il fallimento di Finaria servirà un vero e proprio miracolo anche per la procedura competitiva che si sarebbe dovuta svolgere sulla base del parametro di comparabilità costituito dal prezzo maggiore offerto.
A marzo scorso era stata depositata la domanda di concordato preventivo in bianco proprio in riferimento alla vicenda della società per azioni al vertice del gruppo Pulvirenti. La sezione fallimentare del tribunale etneo aveva nominato due commissari liquidatori mentre l’incarico di liquidatore della holding fa riferimento a Gianluca Astorina, attuale presidente del Calcio Catania. In prima fila per tentare l’acquisto del club la Sigi, acronimo di Sport Investiment Group Italia. Cosa proverà a fare adesso il Catania? Il destino sembra tracciato ma tuttavia sulla carta resta l’ipotesi ricapitalizzazione e vendita di alcuni assetti societari, come il centro sportivo Torre del Grifo, prospettiva che però avrebbe delle chiare ripercussioni sul fronte vendita.