Il capogruppo del Pd all’Ars, Antonello Cracolici, dopo l’ennesima batosta elettorale, deve avere perso lucidità. Ieri ha detto che il Pd, in Sicilia, perde quando si presenta “in formula ristretta”. Invece, come ha spiegato il parlamentare nazionale, sempre del Pd, Mirello Crisafulli, è vero l’esatto contrario, visto che il Pd ha vinto ad Alcamo, a Paternò e a Floridia dove si è presentato al cospetto degli elettori in formula “ristretta”.
Ma, sempre ieri, Cracolici ne ha detta una completamente sbagliata. Commentando le elezioni, ha detto che, nel 2007 Leoluca Orlando, candidato sindaco contro Diego Cammarata, ha perso con circa 170mila voti. Mentre oggi vince con 105 mila voti.
L’onorevole Cracolici dimentica che è agli atti una sentenza di un Tribunale italiano che ha stabilito che, nel 2007, le elezioni le ha vinte Orlando e non Cammarata. Le elezioni comunali di Palermo del 2007 sono state contrassegnata da brogli elettorali. Il fatto che la Giustizia, in Italia, sia lenta e che a questo pronunciamento si sia arrivato con cinque anni di ritardo non inficia la verità dei fatti: anche nel 2007 Orlando aveva vinto le elezioni comunali.
Forse l’onorevole Cracolici, preso dalle troppe ‘pastette’ che alla Regione mette in atto con il presidente Raffaele Lombardo, ha perduto la capacità di analisi. Due errori così marchiani, nell’arco di poche ore, sono troppi. Forse l’onorevole Cracolici ha bisogno di un po’ di riposo: meno gabinetti di assessorati regionali, meno potere e più verità.
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