Sono ripresi ieri i lavori per il ripristino dei restanti due tubi del bypass di Calatabiano, rimasti distrutti durante il rogo della scorsa settimana. Secondo l’Amam, la società che gestisce il servizio idrico, già entro la fine della settimana l’impianto dovrebbe tornare a regime. Fino ad allora, per la popolazione non ci saranno ulteriori disagi, dopo che nei giorni successivi all’incendio di natura dolosa erano state diverse le zone della città di Messina a rimanere senza acqua.
Nel frattempo, si guarda al futuro. La società si rivolge alla Protezione civile affinché vengano messe in atto le azioni per ripristinare in via definitiva la rete idrica. «Ho chiesto al capo della Protezione Civile della Regione Sicilia, Calogero Foti, di voler convocare, con carattere di urgenza, un tavolo interistituzionale nel quale si affrontino tutte le criticità che presenta la situazione nel sito e dal quale emergano le opportune determinazioni in merito a tutte le azioni, procedure e tempistiche relative al cantiere di Calatabiano», ha dichiarato il presidente di Amam, Leonardo Termini.
Il riferimento è allo smottamento avvenuto lo scorso autunno, che ha danneggiato la condotta idrica. Fu proprio in seguito a quei fatti che si decise di affrontare il problema con la realizzazione del bypass. Una soluzione che doveva essere temporanea e che invece, con il passare dei mesi, sembra essere divenuto l’unico modo per fare arrivare l’acqua nelle case di migliaia di persone.
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