La nuova vita dei fari: dal resort all’hub culturale Azienda demanio li dà in affitto a società private

Un hub culturale per studenti e ricercatori a Punta Cavazzi nella riserva marina di Ustica, un bed and breakfast a Capo Grosso nell’isola di Levanzo a Favignana, un punto di accoglienza turistica a Brucoli nel borgo marinaro frazione di Augusta e un particolare tipo di hotel a Murro di Porco a Siracusa.

È questo il futuro dei quattro fari siciliani, da anni condannati al degrado e a costi onerosi per lo Stato, aggiudicati con il bando Valore Paese-Fari dell’Agenzia del demanioconcessi in affitto per periodi variabili da sei a 50 anni ad associazioni, operatori del settore e privati cittadini.

Aggiudicataria del faro di Punta Cavazzi a Ustica è la Sabir Immobiliare, società a responsabilità limitata con socio unico. Dalla informazioni disponibili in rete, la srl che ha sede ha Palermo si occupa di locazione immobiliare di beni propri e in affitto, sta sul mercato dal luglio del 2009, anche se non ha un sito web. La durata della concessione del faro sull’isola palermitana per la società è di 30 anni, durante i quali verserà canoni di 147mila euro con investimenti previsti di 535mila euro. Il progetto della Sabir Immobiliare si chiama Maree che sta per Meeting Area for Research, Education and Entertainment e riguarda la realizzazione di una foresteria in cui saranno previsti momenti dedicati alla formazione scientifica, allo studio seminariale, all’intrattenimento anche con eventi sportivi. Entro i prossimi tre anni, inserito in un network turistico di livello internazionale, il faro di Punta Cavazzi dovrebbe trasformarsi in una residenza ispirata alla sostenibilità ambientale ideale per studiosi, artisti e ricercatori.

Il faro Capo Grosso nell’isola di Levanzo a Favignana se lo è aggiudicato il bergamasco Lorenzo Malafarina, titolare della azienda Seventy Seven, che si occupa di investimenti nel settore alberghiero. Nel turismo ricettivo dal 1991 come albergatore, nel 2008 si attiva nel settore concerti e produzioni musicali e dal 2011 anche nelle produzioni televisive. Anche l’azienda di Malafarina non ha un sito web. L’imprenditore gestirà il faro delle Egadi per i prossimi 20 anni versando canoni per un totale di oltre 414mila euro e investendo circa 700mila euro. Partendo da un classico modello di bed and breakfast, l’albergatore ha progettato un resort in cui ospitare workshop di cucina e fotografia e attività escursionistiche legate anche alla vela, allo yoga e alla pesca.

Nuova vita anche per l’antica torre del Faro di Brucoli ad Augusta che sarà trasformata in un punto di accoglienza turistica in cui sarà possibile valorizzare i prodotti eno-gastronomici tipici del territorio locale. È questo il progetto che ha fatto vincere la concessione per 50 anni ad Azzurra Capital srl, società con sede fisica a Milano – anche lei sprovvista di un sito web – che si impegna a offrire canoni per oltre 118mila euro e a investire nella realizzazione del progetto 169mila euro.

Il faro siracusano di Murro di Porco, che si affaccia sull’area protetta del Plemmirio, è stato assegnato per 50 anni all’imprenditore siracusano under 30 Sebastian Cortese. Dalla ristorazione al marketing fino all’organizzazione di congressi ed eventi di ogni genere, per un modello di business articolato all’interno di una struttura che conterà 14 posti letto tra suite e boutique apartment. Il progetto di trasformazione del faro nel quale il giovane imprenditore investirà 400mila euro con canone da 883mila euro, si chiama Beacon Hope – Lanterna di Speranza.

Intanto, dato il successo del progetto Valore Paese Fari, l’Agenzia del demanio e Difesa Servizi spa hanno annunciato oggi un nuovo bando pubblico, che partirà a settembre, sempre con l’intento di valorizzare altri fari, torri ed edifici costieri. Le strutture siciliane stavolta saranno nove: il faro di Punta Libeccio nell’Isola di Marettimo, il faro Punta Spadillo a Pantelleria, il faro di Capo Mulini ad Acireale, in provincia di Catania, il faro di Capo Milazzo, quello di Capo Faro a Santa Maria di Salina, nell’omonima isola, il Padiglione Punta del Pero a Siracusa, lo Stand Florio a Palermo, il faro Capo Zafferano a Santa Flavia in provincia di Palermo e il faro Riposto, in provincia di Catania.

A tal proposito, nelle prossime settimane partiranno le giornate organizzate dall’Agenzia del Demanio, in collaborazione con il Touring Club e il Wwf, per dare la possibilità ai cittadini di visitare le strutture costiere. Nel frattempo, inizieranno anche gli incontri territoriali rivolti ad associazioni, operatori del settore e privati per spiegare le opportunità offerte dal bando.

Marta Silvestre

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