Buttafuoco, Ferrandelli, Fava: gli strani re magi di Sicilia «Pil inferiore a dopoguerra. Allora morti, oggi licenziati»

I giorni dell’Epifania sono lontani, quasi quanto quelli della merla, eppure fa freddo nelle case dei lavoratori siciliani della Formazione professionale dove gli enti chiudono e si perde il lavoro, come in quelle dei precari e dei forestali, vicende per le quali il governo regionale si fa sbugiardare dai fatti a giorni alterni. I Re Magi a Palermo ieri sono arrivati comunque lo stesso. Con largo anticipo. Pietrangelo Buttafuoco, Fabrizio Ferrandelli e Claudio Fava sono venuti per annunciare un’Epifania di cambiamento, una rivelazione che mette insieme tre storie diverse spesso anche opposte in partenza

E se la diversità è universalmente una ricchezza, l’incontro svoltosi alla biblioteca Mondadori a Palermo, moderato da Giuseppe Sottile, un altro che non ci sta a dire che meglio di così non si può fare in Sicilia, ha messo insieme curiosità e spunti di interesse. L’impostura più grande secondo i tre è l’Autonomia siciliana. Un uso distorto e strumentale fatto per decenni, come ricorda Fava: «L’Autonomia è una iattura dentro la quale finora si è nascosta l’impunità del ceto politico. L’appartenenza a cui ognuno di noi ha creduto non ha niente a che fare con questa Sicilia». Una terra normale e non «normalizzata» e sedata dalla mancanza di un dibattito e di un confronto che i partiti tradizionali tendono a stemperare, canalizzandolo nel più comodo e collaudato degli schemi consueti. 

Chiaro lo scrittore Pietrangelo Buttafuoco: «È difficle forse da spiegare noi tre insieme? So che la gente non capirà. Perché quella di non capire è spesso una scelta. A noi rode dentro lo sfascio di questa nostra Isola. Anche Buttanissima Sicilia è il mio modo di gridare amore alla mia terra, devastata e depredata. Il Pil è inferiore a quello del dopoguerra. Allora c’erano i morti, oggi i licenziati. Allora c’erano i feriti, oggi i precari. Siamo qui perché vogliamo smuovere questa palude, perché l’ipocrisia rischia di ammazzarci. E chi sta seduto all’Ars, oggi, è solo un complice di questo disastro. Non si può stare un minuto di più in una Regione guidata da Rosario Crocetta». Non riesce a degradare in lui, l’indignazione in disincanto, la rabbia in in differenza. 

E poi c’è Fabrizio Ferrandelli. Il più grillino del Pd o un Dem da esportazione? È presto per dirlo. Del resto proprio le categorie generiche e generali sono quelle che hanno ingabbiato la politica siciliana, ed è forse il caso di osservare, analizzare e comprendere, prima di giudicare. La gente guarda, osserva, prova a capire. Si aspettano una lista ed un candidato, ma i tre Re Magi, potrebbero annunciare la controrivoluzione. Vista com’è finita con la rivoluzione, ai siciliani non andrebbe poi così male.

Giuseppe Bianca

Recent Posts

Aerolinee Siciliane entra nella società di manutenzione Zephiro e nasce Southern Aerotech. Il patron Crispino: «Una base anche a Palermo»

Dopo aver comprato la compagnia aerea Air Connect, Aerolinee Siciliane comunica «l'acquisizione del 49 per…

3 ore ago

Osservatorio su monte Mufara, Urso: «Prevenirà minacce sulla Terra»

«Anche la Sicilia avrà il suo avamposto spaziale. L'Osservatorio astronomico dell'Esa consentirà di perlustrare gli spazi più…

17 ore ago

Palermo, portava hashish in carcere per un detenuto: arrestata una donna

Una donna che cercava di portare 30 grammi di hashish nel carcere Lorusso di Pagliarelli…

17 ore ago

Caltagirone, chiuso lounge bar per sospetta vendita di stupefacenti al suo interno

La polizia di Stato ha eseguito il provvedimento con il quale il questore di Catania ha decretato…

17 ore ago

Palermo, il titolare de La Braciera dopo il fulmine: «I feriti stanno tutti bene. Abbiamo avuto paura»

«Abbiamo vissuto una serata di grande paura ma adesso fortunatamente possiamo tirare un sospiro di…

18 ore ago

Reati contro la pubblica amministrazione, sospesi la presidente del consiglio di Trapani e un consigliere di Mazara

Con separati provvedimenti è stata dichiarata dal Prefetto di Trapani la sospensione ope legis della presidente del…

18 ore ago