Mi chiamo Danilo, vengo all’Experia per sistemare le bici e per giocare. Danilo è un bambino che trascorre gran parte del suo pomeriggio al C.P.O. Experia. Lì incontra altri amici, quelli della sua età, ma anche i ragazzi che collaborano all’interno del centro sociale, coloro che occupando questo centro circa diciassette anni fa hanno cercato di costruire con molta fatica una struttura che potesse accogliere bambini e ragazzi del quartiere.
Non sappiamo quale sia la situazione familiare di Danilo, di Marco, un altro bambino suo amico, e degli altri bambini della zona che frequentano il centro. Non sappiamo neanche se avrebbero scelto la strada, se non ci fosse stato il C.P.O. Certo è che la struttura potrebbe dare una buona possibilità a tutti loro, per intraprendere delle attività sia formative che ludiche. Fra queste ricordiamo la “Ciclofficina”, quella in cui per l’appunto i ragazzi riparano le biciclette, oltre a quelle sportive. Infatti all’interno dell’Experia c’è anche un grande spazio allestito per il judo, la lotta greco-romana e la “capoeira”, una danza brasiliana che molto somiglia ad una lotta, ma soltanto simulata, come ci spiega il maestro Marcelo, carioca purosangue.
Alcuni ragazzi che frequentano le lezioni di lotta greco-romana sono anche arrivati a svolgere dei campionati nazionali, come ci dice il maestro Claudio, che collabora con la sua attività anche al centro sociale Gapa, nel quartiere di San Cristoforo.
Il centro è anche frequentato da ragazzi extracomunitari ed al suo interno non si sono mai visti episodi di violenza o di razzismo, come ci spiegano i collaboratori. Tutte le attività che lì si svolgono sono gratuite, ma chi vuole può lasciare qualcosa secondo le proprie possibilità. I ricavati vengono utilizzati per migliorare e rinnovare la struttura.
All’indomani delle dichiarazioni di Giacomo Bellavia, consigliere comunale di AN, nella seduta di consiglio dello scorso 13 febbraio, riguardo l’approvazione di una mozione sulla riqualificazione e la corretta gestione degli immobili a Catania e che di riflesso penalizzerebbe i centri sociali occupati della città, ci siamo recati di persona al C.P.O. Experia per conoscere come è gestito il centro.
Nel video che segue sono mostrate alcune delle attività che si svolgono all’interno della struttura, oltre alle esibizioni che sono state fatte dai ragazzi e dai bambini che frequentano il centro, lo scorso sabato 28 febbraio in piazza Università.
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