Torna agli onori della cronaca l’ospedale di Bronte, purtroppo per gli atti di vandalismo perpetrati ieri nelle scale del reparto di Pediatria, oltre che nel corridoio e negli spogliatoi degli anestesisti. Qualcuno, di notte, è entrato nel plesso, probabilmente dal cancello di via Francesco Aidala, e dopo avere scassinato la porta di un deposito di vernici usate per i lavori di ristrutturazione – attualmente fermi – ne ha presi alcuni imbrattando muri e pavimenti dei locali.
Un gesto che appare intenzionale. Chi è entrato lo ha fatto con la consapevolezza di trovare barattoli di vernice, e ha pure portato con sé delle bombolette spray, impiegate per scrivere frasi senza senso su alcuni muri.
Deluso il direttore medico del Distretto Giuseppe Spampinato: «Un gesto da criminali, che danneggia un intero territorio. In mattinata abbiamo ripulito le macchie, e a breve spero di poter sistemare delle telecamere, in modo da avere tutto sotto controllo, cosa impedita finora dalla contrarietà dei sindacati”.
In effetti era previsto un sistema di video sorveglianza, ma l’ipotesi era stata respinta, un rifiuto fondato sulla legge che tutela la privacy sul posto di lavoro, per la quale i dipendenti non possono essere ripresi. D’altro canto l’azienda non può permettersi di pagare delle guardie giurate. Resta l’amarezza per un gesto inutile, per altro compiuto ai danni di un ospedale che deve fronteggiare problematiche più serie.
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