Breve cronaca (a puntate) di una lunga occupazione

25 settembre. Occupazione del Provveditorato, giorno ventisei: dopo l’assemblea con Paolo Ferrero, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, gli occupanti riprendono le normali attività. Stamattina, alle 10, nei locali di via Coviello si è tenuta una conferenza stampa che avrà come tema, tra gli altri, la partecipazione dei precari catanesi alla manifestazione nazionale, il 3 ottobre, a Roma.

23 settembre. Occupazione del Provveditorato, giorno ventiquattro: mercoledì pomeriggio gli insegnanti precari hanno dato vita ad una protesta silenziosa all’interno del Duomo di Catania, raccogliendo la solidarietà di chi era il presente. Giovedì alle 18:00 è continuata la sfilata di personalità politiche nei locali occupati. Ha preso parte alla riunione ordinaria il segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero.

22 settembre. Ventitré giorni di occupazione: da oltre tre settimane, gli insegnanti precari presidiano il Provveditorato di Catania, senza dare il minimo segnale di cedimento.

Dopo il No Gelmini Day del 5 settembre, le successive manifestazioni davanti ai Licei “Galileo Galilei” e “Mario Cutelli” e le pacifiche incursioni sui palchi che tenevano viva la notte bianca catanese di sabato scorso, «ci sono ancora duecento persone che, a ruota, non lasciano mai l’occupazione», racconta Alessandro Di Mauro, insegnante precario, che protesta dal primo giorno.

Come in ogni movimento, la grande massa degli inizi s’è notevolmente ridotta di numero, anche perché diversi dei precari hanno ottenuto un posto di lavoro -soprattutto nelle scuole del nord Italia-  o hanno avuto la possibilità di scegliere strade alternative.

I riflettori, anche se con minore intensità, continuano ad essere puntati sugli insegnanti: Antonio Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori, e Dario Franceschini, candidato alla segreteria del PD, sono già andati a fare visita agli occupanti, ascoltando quello che avessero da dire ed interessandosi direttamente alla vicenda.

«Franceschini ha invitato una nostra delegazione al suo convegno, all’Hotel Sheraton», continua Di Mauro «e lì s’è avuto modo di parlare con alcuni deputati regionali, i quali hanno discusso con noi una mozione d’opposizione ai contratti di disponibilità da presentare all’Ars».

Ieri, 22 settembre, Claudia Urzì, portavoce del movimento catanese dei precari, s’è recata a Palermo per partecipare ad un tavolo tecnico con, tra gli altri, esponenti di Cgil e Cobas, vicini alla protesta.

Oggi è previsto un presidio in piazza Duomo, alle 18:30, per ottenere che le telecamere di Rai Uno, che seguiranno il Festival Belliniano, inquadrino le rimostranze di tutti quegli insegnanti che si chiedono perché non hanno più un lavoro, e aspettano ancora una risposta.

Luisa Santangelo

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