Le pulizie di primavera, tra i viali della zona industriale di Brancaccio, andavano fatte comunque. Cumuli di spazzatura, foglie secche, aiuole trascurate, il quartiere, insomma aveva davvero bisogno di una ripulita. L’occasione, che ha fatto saltare i nervi a diversi abitanti della periferia sud di Palermo, è stata la visita del premier Matteo Renzi, in città per siglare il Patto per Palermo insieme al primo cittadino Leoluca Orlando. Così, tra stupore e indignazione il quartiere questa mattina si è svegliato tra gli operai della Rap: un piccolo esercito, guidato dai vigili che indirizzavano il traffico, pronto a rimuovere i rifiuti che regnano sovrani sotto i marciapiedi, potare siepi, tosare erba, ripulire asfalto.
Provando a fare un giro tra i negozi del quartiere, in pochi sapevano della visita di Renzi. Qualcuno ignorava addirittura che il premier oggi avrebbe fatto tappa in città, nella stragrande maggioranza dei casi, invece, dal cliente in fila dal fruttivendolo, fino alla signora che aspetta il turno per la messa in piega dal parrucchiere, certamente non sapevano che il patto tra Renzi e Orlando sarebbe stato siglato nei locali del deposito del tram, vicino il centro commerciale Forum. Unanime il commento davanti alla scoperta: «Ah, ecco, ora mi spiego perché stanno pulendo!».
Girando l’angolo, Brancaccio resta la stessa di ieri (e di domani). E i cassonetti sono ancora pieni.
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