‘Bozzone’ di bilancio, il Governo rivedrà il testo

In un’atmosfera un po’ confusa le commissioni legislative di Sala d’Ercole hanno avviato la ‘macchina’ che dovrebbe arrivare all’approvazione di bilancio e finanziaria entro i primi di aprile. Il via, com’è noto, l’ha dato la scorsa settimana il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone. Un colpo di ‘acceleratore’ che, di fatto, ha creato qualche problema al Governo presieduto da Rosario Crocetta, che non sembrava pronto ad avviare l’iter della manovra economica di quest’anno.

E’ probabile che il Governo regionale attendeva ‘notizie’ (ovviamente positive) da Roma, da un eventuale Governo nazionale Pd-Bersani. Ma dalla Capitale arrivano messaggi controversi. Dunque, si sarà detto il presidente dell’Ars Ardizzone, meglio prendere il toro per le corna: tanto a prendere le corsa dovrà essere il Governo Crocetta.

In questo clima l’assessore al Bilancio, Luca Bianchi, dimenticando i messaggi ‘tranquillizzanti’ lanciati due mesi e mezzo fa circa – quando diceva che i conti della regione erano complessi, ma tutto sommato a posto – ha scoperto che, all’appello, manca un miliardo di euro.

Se ne deduce che il disegno di legge che ha inviato all’Ars – sul quale le commissioni legislative di merito hanno iniziato a discutere – non servirà praticamente a nulla. Perché all’assessorato regionale all’Economia hanno già fatto sapere che il ‘bozzone’ (cioè il già citato disegno di legge in questo momento all’esame delle commissioni legislative di merito dell’Ars) dovrà essere aggiornato. Con nuovi tagli (leggere i soldi che la Regione si aspettava da Roma e che non arriveranno).

Resta una domanda: che senso ha far lavorare le commissioni legislative di merito dell’Ars su un teso di manovra economica e finanziaria che il Governo sta rivedendo?

La morale – e siamo appena agli inizi della ‘maratona’ parlamentare che dovrà portare Sala d’Ercole all’approvazione di bilancio e finanziaria 2013 – è che tutto, come al solito, si farà in commissione Bilancio e Finanze. Mentre le altre commissioni legislative dell’Ars verranno esautorate. A meno che non si preveda un ritorno nelle stesse commissioni di merito del nuovo documento finanziario rivisto dal Governo.

Se le cose andranno così – e tutto lo lascerebbe pensare – sorge un’altra domanda: che bisogno c’era, la scorsa settimana, di dare questo colpo di ‘acceleratore’?

 

Redazione

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