‘L’UDI promuove una convenzione per Rita Borsellino presidente. Una Battaglia per uscire dal degrado etico, politico, culturale ed economico’. Ecco lo slogan alla base dell’incontro che ieri, in Auditorium, ha visto incrociarsi l’impegno dell’UDI e la campagna elettorale che Rita Borsellino porta avanti per la Sicilia. Numerosi interventi, tutti al femminile, hanno preceduto ed introdotto l’atteso intervento della candidata presidente della Regione. Diversi esponenti dell’Udi, ma anche dellassociazione “Città Felice” e del Coordinamento cittadino donne Ds di Catania, hanno preso la parola: un coro unanime per esprimere preoccupazione per la situazione politica della nostra regione, definita “in un degrado enorme”.
Le relatrici, ricordando la forte volontà di creare una convenzione a sostegno della Borsellino, hanno tutte espresso la necessità di un cambio di prospettiva. “Non siamo rappresentate e non possiamo rappresentarci”, questa la frase significativa che apre uno degli interventi. La denuncia di uno strapotere del genere maschile nell’ambito politico trova il suo culmine nella polemica sull’8 marzo. “Siamo strumentalizzate, ci dicono che siamo utili ma poi…dove sono le donne in politica?”. Ed, a rafforzare il punto di vista delle attiviste, Rita Borsellino interviene chiaramente: “Noi non vogliamo la parità, vogliamo il riconoscimento di un ruolo paritario. Siamo consapevoli delle differenze e delle disparità tra donne e uomini, femmine e maschi, ma è proprio da queste differenze che dobbiamo partire. Ci dobbiamo confrontare, dobbiamo anche avere dei conflitti forti, ma il tutto finalizzato ad una costruzione di un edificio forte, che migliori la nostra situazione, e questa convenzione spero ci aiuterà”.
La candidata presidente ripercorre brevemente i motivi che la spinsero a candidarsi, a partecipare attivamente alla politica nostrana, ad “assumersi le proprie responsabilità”, come lei stessa dichiara. E si sofferma così sullanalisi del ruolo storico della donna e sul significato vero della parola “politica”: “La donna, per il ruolo che ha, deve sempre valorizzare l’altro e cercando di armonizzarlo con se stessa; il tutto utilizzando un rapporto orizzontale, infatti una prospettiva verticistica non le si confà. Ed ecco perché noi donne siamo perfette per la politica, perché ricordiamocelo, fare politica significa mettersi a disposizione degli altri”.
Insomma, ieri in Auditorium si è svolto un incontro utile per comprendere e per rimarcare le rivendicazioni femminili, non solo in politica, ma anche in tutti gli altri ambiti della nostra vita.
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