L’obiettivo è quello di creare un ponte tra diverse culture attraverso le arti di strada, in particolare con il rap. È questo l’obiettivo del progetto L.A.B. Arts (Looking ahead for bridging arts, e quindi: guardare avanti per creare un ponte attraverso l’arte) che coinvolgerà in un gemellaggio virtuale dei ragazzi del Borgo Vecchio e alcuni coetanei di due campi profughi che si trovano nel nord del Libano. I due campi libanesi coinvolti nel progetto, pensato dall’associazione palermitana Per Esempio e finanziato dai fondi dell’8xmille alla chiesa Valdese, sono Beddawi e Nahr El – Bared: nati intorno agli anni ’50 per accogliere profughi palestinesi, oggi accolgono anche molti profughi siriani.
Il progetto durerà un anno ed è appena partito coinvolgendo dei ragazzi dai 14 ai 16 anni e degli operatori sociali giovanili con dei laboratori di rap e video making. Questi ultimi saranno chiamati a viaggiare da una parte e dall’altra del Mediterraneo per conoscere il contesto in cui opera l’altra organizzazione. Così a dicembre due rappresentanti dell’organizzazione libanese saranno ospiti dell’associazione Per Esempio al Borgo Vecchio e a marzo tre operatori palermitani andranno a conoscere i campi profughi del nord della Libano ospiti dell’organizzazione Al – Jana/ARCPA. Gli operatori si scambieranno buone prassi e metodologie operative per aggiungere l’obiettivo educativo di includere attraverso l’arte e di allargare gli orizzonti dei ragazzi che vivono in contesti chiusi e che spesso non conoscono e non hanno contatti con altre realtà, altri modi di vivere, e non hanno contatti con dei loro coetanei che vivono in contesti molto diversi dal proprio.
«Sarà un’esperienza di vita indelebile – dice il rapper Picciotto – abbiamo un’ulteriore dimostrazione di quanto la musica sia uno strumento in grado di superare ogni tipo di confine geografico e mentale. Attraverso il rap, in questo caso, adolescenti che vivono diverse sfumature dello stesso disagio ricevano un’arma sana per raccontarsi e riscattarsi, al tempo stesso i contesti, le energie e le storie che mi attraversano da Borgo Vecchio al Libano sono per me un’inesauribile fonte d’ispirazione e di crescita umana».
I ragazzi avranno l’opportunità di comunicare attraverso una pagina Facebook in inglese supportati dagli educatori dei due contesti, avranno modo di conoscersi attraverso dei video, delle foto e dei testi che si scambieranno. A Palermo il rapper che accompagnerà i ragazzi in questo percorso è il noto cantante palermitano Christian Paterniti in arte Picciotto che si confronterà con un collega libanese e a colpi di rime in italiano e in arabo proveranno ad accompagnare in questo cammino gli adolescenti per potersi conoscere e per presentare la realtà in cui vivono ai loro amici che si trovano dall’altro lato del Mediterraneo. «Ci piaceva l’idea di costruire, di vedere il Mediterraneo come mare che unisce – spiega Sara Paolazzo dell’associazione Per Esempio e coordinatrice del progetto – troppo spesso purtroppo ultimamente è visto come mare che divide, come cimitero, come luogo che mette distanza tra chi fugge alle guerre e il mondo occidentale, l’Europa».
Il Comune di Catania fa sapere con una nota che «a causa di problemi tecnici…
Più di 4000 prodotti dolciari, eppure pronti per essere venduti. Sono state sequestrate dai carabinieri…
A Catania è stato sanzionato e denunciato un parcheggiatore abusivo. Letta così non è una…
Il coraggio come valore da celebrare. È stata questa la stella polare della prima edizione…
Io ho pronta la sceneggiatura, ambientata tra il bar Città Vecchia e il Vermut, con…
Festeggiamenti tradizionali ma, quest'anno, sotto una luce inedita. È la festa di Santa Lucia, patrona…