Era stata costruita nelle vicinanze dell’area archeologica di Neapolis ed era prossima alla ristrutturazione. Adesso è stata sequestrata. Si tratta di una villa privata ricadente nella zona dove dovrebbe sorgerà il Parco archeologico di Siracusa. Il provvedimento è stato preso dal gip del Tribunale aretuseo su richiesta della Procura e arriva a conclusione di un’indagine condotta dai carabinieri della sezione tutela patrimonio culturale.
Dai riscontri sarebbero emersi «gravi danni al patrimonio archeologico, causati dai lavori edili consistenti, in particolare, nella realizzazione di una piscina che ha causato il danneggiamento di diverse tombe di una necropoli di età greca e la distruzione dei relativi corredi funerari», si legge in una nota dei carabinieri. All’origine del sequestro il timore che i lavori potrebbero andare avanti. A finire indagati sono stati direttore dei lavori e il rappresentante legale della ditta esecutiva.
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