«Flop tecnico, ma anche responsabilità politica». Il presidente di ConfCommercio Catania Pietro Agen non salva nessuno davanti al desolante risultato del click day di ieri, quando oltre cinquantamila imprenditori hanno tentato invano di inviare la propria richiesta per accedere alle risorse stanziate dalla Regione per contrastare gli effetti del lockdown. «C’è stato un silenzio imbarazzante davanti alle proteste che giungevano da Confcommercio, Confindustria, sindacati e artigiani – ha detto Agen, in collegamento con Radio Fantastica – Non siamo stati ascoltati da nessuno e il risultato è sotto gli occhi di tutti».
Il presidente della ConfCommercio etnea, la scorsa settimana, era stato audito in commissione Attività produttive. Uno dei tanti confronti da cui erano emerse le criticità del sistema adottato dal governo Musumeci. La procedura sportello – ovvero quella in cui i beneficiari vengono selezionati con il criterio della velocità – già in passato ha dimostrato di non funzionare nell’isola. E così è stato anche ieri: pochi minuti dopo le 9, Tim ha informato che, a causa di una problematica tecnica, tutto veniva rinviato a giovedì prossimo. «Non si può affrontare la crisi affidandosi alla rapidità del dito e magari a qualche santo in paradiso – prosegue Agen – Fino a lunedì era solo il mondo delle imprese a lamentarsi, adesso vedo che anche parte della politica, di opposizione e maggioranza, ha capito che è sbagliato. Ma si rifarà il clic day, ci saranno migliaia di imprenditori che saranno esclusi».
Agen pone una questione strettamente collegata al gap digitale che ancora interessa parte della popolazione. Sia da un punto di vista di competenze che di dotazione dei dispositivi adeguati. «Chi non è in grado di farlo da solo con un computer si dovrà affidare a terzi e questi, se dovranno inviare non una ma dieci domande, rischieranno di rimanere fuori. Perché – sottolinea Agen – tutti sanno che questi click day si risolvono nel giro di pochi secondi». Sulla possibilità di risolvere il contratto con la Tim come paventato dal presidente della Regione Nello Musumeci, il presidente di Confcommercio chiosa: «Passare da una piattaforma a un’altra in pochi giorni? Mi viene di sorridere. In ogni caso il mio consiglio è di provarci, davanti alla follia umana bisogna comunque provarci».
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