La crisi di governo rischia di avere ripercussioni pesanti anche sul mondo del lavoro siciliano. «Il Consiglio dei ministri avrebbe dovuto approvare la proroga al 31 dicembre della cassa integrazione straordinaria per 670 lavoratori della Blutec, che da luglio sono senza alcuna protezione sociale – afferma la Cgil Sicilia -. L’impegno è stato preso con i sindacati appena qualche settimana fa ma ora la misura relativa è bloccata. E lo è anche il provvedimento per dare il via libera, senza ulteriori oneri per le casse pubbliche, alle stabilizzazioni dei 1.200 precari dei comuni siciliani in dissesto».
«Le sorti dei lavoratori – dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino – non possono essere ostaggio delle dinamiche e dei giochi della politica. Noi chiediamo un Consiglio dei ministri straordinario che dia via libera a questi provvedimenti». Secondo Mannino «non trovare una soluzione a una questione delicata che riguarda migliaia di famiglie e’ da irresponsabili. Così si rischia solo di alimentare il disagio sociale – afferma – e la disaffezione verso la politica stessa».
«Nel tritacarne di una politica che non pensa più agli interessi della collettività stanno finendo tante vertenze in Sicilia, per un totale di oltre 5 mila lavoratori che rischiano di pagare il prezzo della crisi – conclude il sindacalista – . Un esempio tra tutti quelli di Almaviva, per i quali e’ aperta una trattativa che ora rischia lo stop».
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