Tragedia sfiorata nel palermitano. Un bimbo di due anni e mezzo ha rischiato di annegare ieri nella piscina di una casa privata nella contrada Vicinale Renda, a Monreale. Stava giocando quando, per cause in corso di accertamento, è stato trovato riverso nell’acqua. Il piccolo non respirava più. Mentre i familiari chiamavano i soccorsi al 118, un’infermiera che era in casa gli ha praticato il massaggio cardiaco ed è riuscita a rianimarlo.
Il cuore del bambino ha ripreso a battere. Nel frattempo, nei pressi dell’abitazione privata si è avvicinato un elicottero del soccorso con a bordo i sanitari mentre anche un’ambulanza con il rianimatore è sopraggiunta nella zona. Tuttavia, l’area dove si trova la villetta con piscina è impervia e non ci sono state le condizioni adatte per l’atterraggio dell’elicottero. Il bambino è stato così trasferito sull’ambulanza che ha iniziato la sua corsa verso l’ospedale pediatrico Di Cristina.
Il bambino è arrivato in codice rosso. La prognosi è ancora riservata, in attesa di accertare eventuali danni cerebrali. Le condizioni del bimbo, affermano comunque i medici che lo hanno preso in cura, vanno via via migliorando. Si spera così in un esito positivo di quella che altrimenti potrebbe essere un’altra tragedia estiva.
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