Tra una scossa di terremoto e l’altra, con la notizia dell’udienza fissata il prossimo 9 maggio, proprio subito dopo le elezioni amministrative (si tratta delludienza preliminare che vede imputati il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, e suo fratello Angelo con laccusa di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato dal favoreggiamento della mafia: scusateci, ma spesso, in Sicilia, cronaca polilica e cronaca giudiziaria si intersecano), si è riunita oggi l’Assemblea regionale siciliana. All’ordine del giorno ci sono, ancora una volta, bilancio e finanziaria.
La scossa di stamattina è stata forte. Ma i nostri deputati di Sala d’Ercole non si fermano nemmeno davanti ai cataclismi. E noi non possiamo che raccontare ai nostri lettori le ‘gesta parlamentari’ di Palazzo Reale, la sede del parlamento dell’Isola. Li abbiamo lasciati ieri, i nostri parlamentari, in commissione Finanze e Bilancio a discutere del nulla. Stamattina, invece, il governo si è presentato in Aula con ben tre maxiemendamenti. A quanto pare, però, si è trattato di uno scherzo. Dopo qualche discussione, infatti, i tre maxi sono stati ritirati e Sala d’Ercole ha cominciato a discutere di cose un po’ meno campate in aria.
Le previsioni parlano di chiusura dei lavori entro stasera. Quanto ai punti dolenti del bilancio si sa poco o nulla. Un’anticipazione ve l’abbiamo già raccontata ieri sera. Le entrate fittizie (ovvero i soldi che dovrebbero entrare nelle ‘casse’ della Regione dalla ‘valorizzazione’ del patrimonio immobiliare -vuol dire niente – passano da 480 milioni a 200 milioni. Anzi, per essere precisi, a 186 milioni. A meno che non sia stato messo in atto qualche altro artifizio contabile, i 300 milioni di euro ‘inverati’ (e cioè trasformati da entrare fittizie i soldi veri) dovrebbero arrivare da una riduzione delle spese correnti.
Si sa poco o nulla, invece, dei capitoli di spesa non sostenuti da leggi, ma da semplici delibere di giunta. Questo è forse uno degli aspetti più curiosi del bilancio regionale, se è vero che, almeno in certi casi, questi capitoli di spesa ‘abusivi’ esistono da anni, ma nessuno ci aveva mai fatto caso. Tra questi capitoli finiti sotto ‘accusa’ c’è anche quello dal quale vengono attinti i soldi per pagare le indennità ai dodici assessori ‘tecnici’ della giunta Lombardo. Il timore – non nostro, e nemmeno dei nostri lettori, ma degli stessi assessori ‘tecnici’ – è che, alla scossa di terremoti di stamattina, si sommi una ‘scossa di terremoto’ nelle tasche degli stessi assessori: nel senso che tale capitolo potrebbe fare una brutta fine. Vedremo.
Poi c’è la sanità. L’ultima volta che ne abbiamo parlato, qualche settimana fa, mancavano 350 milioni di euro circa. Anche questi, a meno che intervenga la fata Turchina, dovrebbero essere trovati tra le ‘pieghe’ del bilancio. Anche se a noi, se proprio la dobbiamo dire tutta, lo scombiccherato bilancio della Regione non ci sembra così ‘pieghevole’.
Stasera sapremo qualcosa di più.
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