Biancavilla, rubati mezzi di Protezione civile Presidente: «Ancora una volta e chiudiamo»

Nuovo colpo a Biancavilla, questa volta in via dei Peloritani. L’obiettivo un capannone di proprietà del Comune, dato in comodato all’associazione di volontari della Protezione civile, per essere utilizzato come sede logistica. Gli autori del colpo hanno portato via macchinari e attrezzature, il cui valore è di circa 12mila euro. La conseguenza adesso sarà la riduzione delle attività di intervento dei 25 volontari. «Sono molto amareggiato per l’accaduto», spiega il presidente Carmelo Amato, svegliato nel cuore della notte da una telefonata dei carabinieri per informarlo dell’accaduto. «L’amarezza è provocata dal fatto che il materiale portato via è sempre servito per aiutare la nostra comunità – prosegue -. Facciamo dei sacrifici non indifferenti e veniamo ripagati così, se succederà ancora chiuderemo. Chiediamo più rispetto»

Il gruppo di malviventi, composto con ogni probabilità da tre o quattro soggetti, è entrato in azione poco dopo le tre di notte utilizzando come ariete una Fiat Uno, risultata rubata qualche ora prima in una paese limitrofo. I ladri hanno sfondato il cancello d’ingresso e successivamente il portone in ferro del capannone per poi portare via due quad, una motosega e altri attrezzi da lavoro normalmente utilizzati dai volontari della Protezione civile. Per ostacolare le indagini è stato scassinato e portato via il server informatico contenente le riprese del sistema di video sorveglianza

L’attività dei ladri è stata interrotta dal passaggio di un auto di un istituto di vigilanza privato. Gli operatori hanno allertato la centrale operativa dei carabinieri ma gli autori del colpo sono riusciti a farla franca. I militari al loro arrivo hanno trovato un mini escavatore accesso, che con molta probabilità doveva essere portato via mentre alcune ricetrasmittenti sono state rinvenute all’interno dell’auto ariete. 

L’escalation criminale che sta interessando oltre Biancavilla anche i vicini centri di AdranoSanta Maria di Licodia e Paternò finirà domani al centro di un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza convocato a Palazzo Bianchi, come annunciato lunedì scorso, dalla prefetta di Catania Maria Guia Federico. Saranno presenti tutti i sindaci del circondario. 

Salvatore Caruso

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