Mattinata movimentata quella di oggi a Biancavilla, nella zona di contrada Badalato, vicino al confine con il territorio di Santa Maria di Licodia. Alla prime luci dell’alba una pattuglia del comando stazione licodiese, impegnata in un controllo del territorio, si è imbattuta in due furgoni Iveco con i conducenti a bordo. Dopo che i carabinieri hanno intimato ai mezzi di fermarsi, uno dei guidatori ha di colpo ingranato la marcia, speronare l’auto dei carabinieri per poi darsi a precipitosa fuga.
Ne è scaturito un inseguimento durato diversi chilometri, lungo la strada provinciale 80. I militari sono alla fine riusciti a bloccare la corsa dell’autocarro, grazie anche al supporto di una pattuglia della compagnia di Paternò. Durante le concitate fasi della fuga, si sarebbero verificati contatti piuttosto violenti tra i veicoli. Il guidatore del camion, un catanese di 52 anni, assieme a uno dei carabinieri è stato costretto a fare ricorso alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Biancavilla. Qualche contusione, ma niente di grave.
L’uomo è stato arrestato ed è accusato di resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini dei carabinieri si sono poi concentrate sul secondo furgone, lasciato in contrada Badalato dal complice, di cui si sono perse le tracce, dell’uomo arrestato. Il veicolo era carico di rame rubato, in precedenza, dalla vicina Ferrovia Circumetnea.
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