Questa mattina le ruspe sono entrate in azione a Biancavilla, in contrada Minicucchita, nella zona D del parco dell’Etna che è soggetta a vincolo sismico e paesaggistico-ambientale. A essere stato integralmente demolito è stato un immobile realizzato senza il titolo abitativo e senza le autorizzazioni del Genio civile e dell’ente Parco dell’Etna.
A seguito della sentenza di condanna, emessa nel 2012 – oggi irrevocabile – la procura etnea ha ordinato la demolizione del fabbricato e il ripristino dello stato dei luoghi come sanzione amministrativa disposta dal giudice. Il reato era già stato accertato nel 2010 dal corpo forestale. L’abitazione, di 30 metri quadrati, è stata utilizzata dai proprietari come casa di villeggiatura estiva. Ricevuta la notifica, i proprietari rassegnati hanno liberato la struttura dai mobili. Al momento, non risulta siano stati presentati ricorsi al procedimento.
Ad abbattere materialmente la costruzione è stata un’impresa confiscata alla criminalità organizzata, attualmente amministrazione giudiziaria. Durante le operazioni di demolizione, sul posto c’erano gli uomini dei carabinieri, della polizia, della guardia di finanza, del corpo forestale della Regione siciliana, della polizia provinciale e municipale. Presenti anche i tecnici dell’Enel per la messa in sicurezza della struttura e per l’individuazione di eventuali allacci abusivi alla rete elettrica.
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