Belpasso: la posta non arriva, è caos bollette «Dimezzati postini, faremo esposti in procura»

Il postino suona sempre due volte. Ma a Belpasso pare proprio di no. «Ritardi paurosi da circa un anno e mezzo creano gravi disservizi postali a tutti i cittadini». La denuncia arriva, ancora una volta dal sindaco del centro cittadino in provincia di Catania, Carlo Caputo. «Per Poste italiane a Belpasso la situazione sarebbe regolare ma io ricevo, ogni giorno, numerose segnalazioni da parte dei miei concittadini di ritardi nella consegna della corrispondenza». Lettere, pacchi, raccomandate. Dal centro urbano alle periferie, tutto arriva tardi, qualche volta anche troppo. «È un disagio di cui non parlo solo per sentito dire ma che sto vivendo anche in prima persona – racconta Caputo a MeridioNews – Per esempio qualche giorno fa, precisamente mercoledì 4 aprile, mi è arrivata una bolletta scaduta che, in realtà, era da pagare entro il 21 marzo. Stiamo parlando della posta del sindaco che viene consegnata con almeno 15 giorni di ritardo rispetto alla data di scadenza».

Stando a quanto riferisce il primo cittadino, i motivi del cronico rallentamento nelle consegne sarebbe da ricondurre «al dimezzamento dei portalettere: in un anno e mezzo, per l’esattezza, sono passati da 14 a sette. Da Poste italiane questo non ci è stato confermato – aggiunge – ma noi abbiamo la certezza anche da quanto ci dicono gli stessi lavoratori della società che si occupa della gestione del servizio postale nel nostro Comune». Sarebbe dunque la carenza di postini a creare l’inefficienza. «È vero che la società non ha ammesso che sia questa la causa dei ritardi nelle consegne continuando ad accampare scuse come la mancanza di cassette postali modulari. Nel loro comunicato però – sottolinea il primo cittadino – annunciano che stanno provvedendo a incrementare il numero di portalettere sul comprensorio di Paternò, pur senza fare un esplicito riferimento alla situazione di Belpasso». 

Bollette da pagare con un prezzo più elevato per le penalità dovute ai ritardi, pacchi mai ricevuti, lettere che arrivano dopo settimane o addirittura mesi. In alcuni casi gli episodi si limitano a essere spiacevoli, in altri invece le conseguenze del disservizio sono più gravi. Alcuni cittadini sono inferociti. In particolare, è il caso di un malato tumorale che ha ricevuto la convocazione per una visita specialistica, che aspettava da tempo, solo quando la data dell’appuntamento era già passata. «Altre storie con le quali mi trovo a dovermi confrontare ogni giorno – racconta il sindaco – sono quelle di alcuni cittadini che vivono in una condizione economicamente svantaggiata e che sono stati inseriti nella misura di contrasto alla povertà, il reddito di inclusione». 

Per usufruire del beneficio economico erogato mensilmente attraverso una carta di pagamento elettronica, ogni cittadino deve ricevere dall’Inps un codice pin che arriva per posta. «La difficoltà adesso è che qui arrivano anche con due mesi di ritardo – lamenta Caputo – e le persone vengono a reclamare ai servizi sociali comunali». Il sindaco già da tempo ha avviato delle azioni di denuncia percorrendo tutte le vie istituzionali che la legge mette a disposizione: esposti al gestore del servizio, Poste italiane spa e al ministero dello Sviluppo economico, all’Autorità garante per le comunicazioni (Agcom) e anche alla prefetta e alla procura della repubblica di Catania. «Ho iniziato a denunciare questi disservizi già nel gennaio del 2017 ma, da quel momento, la situazione non ha mai accennato a migliorare. Due settimane fa ho reiterato l’esposto e andrò avanti così ogni settimana; scriverò anche al presidente della Repubblica per ribadire il disagio di tutta la cittadinanza fin quando non si troverà una soluzione adeguata e definitiva».

Marta Silvestre

Recent Posts

In cinquemila a Palermo contro il patriarcato e la violenza di genere: «Con noi anche i nomi di tutte le persone uccise»

Alla fine erano più o meno cinquemila le persone che si sono unite al corteo…

46 minuti ago

Messina, sequestrate due sale operatorie dell’ospedale Papardo per morti sospette

Due sale operatorie del reparto di Cardiochirurgia dell'ospedale Papardo di Messina sono state sequestrate dai carabinieri del…

18 ore ago

Catania, scoperta sala giochi abusiva: sanzioni per 132mila euro

Sanzioni per un totale di 132mila euro sono state applicate a Catania dalla polizia ai titolari di…

18 ore ago

Dalla rapina al revenge porn, 19 provvedimenti da parte della questora di Caltanissetta

Fogli di via, ammonimenti, avvisi orali e daspo urbano. La questora di Caltanissetta, Pinuccia Albertina…

18 ore ago

Cianciana, giudizio immediato per il 35enne che tentò di uccidere moglie e figli

Giudizio immediato nei confronti di Daniele Alba, meccanico di 35 anni di Cianciana, nell'Agrigentino, che…

22 ore ago

Ars, lo conferma anche la Cassazione: Giuseppe Bica resta deputato

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Nicola Catania confermando definitivamente l’elezione…

22 ore ago