Dopo settimane di sciopero, 38 giorni passati sul tetto del teatro Bellini di Catania, 15 dei 28 lavoratori stagionali dell’ente hanno occupato il palcoscenico, mettendo a rischio la prima di Capuleti e Montecchi prevista per stasera. Nel pomeriggio l’amministrazione comunale da garantito il reintegro per un breve periodo per tutti i lavoratori, tranne quattro. Uno di loro, uscito dalla struttura, si è procurato della benzina gettandosela addosso. Il peggio è stato scongiurato grazie ai colleghi che sono riusciti a fermarlo.
«Dopo 38 giorni di assedio sul tetto – spiegano i lavoratori che sono rimasti senza contratto – e nonostante le ripetute promesse di impegno da diversi esponenti della politica locale e regionale, nulla ancora è stato fatto per risolvere i problemi». «Incredibile, solo così si può definire questa vicenda. Non si può arrivare a tanto per un diritto acquisito, perché lo dobbiamo sempre ricordare, si tratta di un diritto acquisito», commenta Antonio Santonocito, responsabile regionale del sindacato autonomo lavoratori e vertenze aderente alla Confsal. A bloccare i lavoratori è una norma che blocca la stipula di nuovi contratti di lavoro anche per chi da circa 20 anni è stato impiegato con contratti a tempo determinato. «Dopo 38 giorni di promesse non sopportiamo più nulla e nessuno e siamo stanchi». La decisione di bloccare la prima è scattata perché «non è giusto che l’orchestra continui a suonare quando invece la nave affonda».
Il governo Meloni festeggia l'incremento della quota della pesca al tonno in Sicilia. Alla vigilia…
Un bracciante agricolo di 52 anni è morto a Rovittello, una frazione di Castiglione di Sicilia, in…
La corte d'Appello romena ha confermato la condanna a otto anni e anni mesi di…
Ha minacciato una donna con il coltello e ha cercato di abusarne sessualmente. È successo…
Domenica 19 maggio nuovo appuntamento con Lungomare Fest a Catania. Per l'occasione sarà chiuso al traffico il…
Un 31enne catanese sottoposto agli arresti domiciliari è evaso per tentare un furto all'interno di…