«Grazie, per le migliaia di euro che sono stati spesi per rendere questo posto una tomba», così Antonio Scalia, del comitato di gestione del Centro Popolare Occupato Experia, ha cominciato il suo intervento all’assemblea di sabato pomeriggio in via Plebiscito 782, davanti i locali del CPO sequestrato.
Dopo un breve corteo, molto partecipato, che ha fatto il giro dell’isolato, i ragazzi si sono fermati in via Torre del Vescovo e hanno fatto il loro ingresso del Bastione degli Infetti, la cui serratura era stata poco prima forzata. Un rudere dimenticato dal Comune, sporco e degradato, nonostante l’indubbio valore storico.
«Quali sono i piani per questo quartiere?», ha chiesto Antonio Scalia, urlando dentro un megafono.
In attesa di una risposta dalle istituzioni, i giovani del CPO hanno ripulito il Bastione e organizzato lì dentro una festa, sabato sera, con la collaborazione di molte associazioni catanesi.
Negli ultimi secondi del video che abbiamo girato, il rumore dei martelli che sbattono contro la cancellata del Bastione, per aprirla, e gli insulti di uno dei giovani manifestanti contro un giornalista di una rete locale.
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