Bagheria avrà presto un centro comunale di raccolta dei rifiuti. A chiudere il cerchio sul progetto è stato il finanziamento di 1.180.789 di euro assegnato il 26 ottobre dall’assessorato regionale dei Rifiuti, dell’energia e dei servizi di pubblica utilità, che ha dato il via libera per l’ottenimento del finanziamento. «Uno degli obiettivi che ci siamo posti sin dall’inizio come amministrazione è stato proprio quello di risolvere i problemi legati ai rifiuti e di lavorare per il miglioramento della raccolta differenzaita – commenta il sindaco Patrizio Cinque -. Per questo sono molto orgoglioso di poter dare questa notizia».
Il Comune aveva presentato i dettagli del progetto per partecipare all’ottenimento del finanziamento lo scorso 12 luglio. L’idea è quella di realizzare il centro di raccolta e una stazione di conferimento delle varie frazioni di rifiuto che avrà sede in via San Giovanni Bosco. Si punta a tutto spiano a migliorare sempre di più il meccanismo della differenziata, costituendo anche aree presidiate e allestite per la raccolta, attraverso un raggruppamento per frazioni omogenee per il trasporto agli impianti di recupero, trattamento e, per le frazioni non recuperabili, di smaltimento dei rifiuti urbani. Questi ultimi verranno assimilati e conferiti in maniera differenziata rispettivamente dalle utenze domestiche e non domestiche anche attraverso il gestore del servizio pubblico.
«Potremo raggiungere così percentuali di raccolta differenziata più alte e fare un salto di qualità, quello che fino a oggi è mancato a causa dell’assenza di impianti adeguati e di una situazione che è passata dagli ATO alle ARO alle SRR in brevissimo tempo e sappiamo con quali risultati», continua il primo cittadino bagherese. L’area destinata al nuovo centro, che si ergerà su due piani, sarà dotata di zone specifiche: una dedicata alla pesatura dell’utenza domestica, un’altra dedicata al lavaggio e alla pulitura degli automezzi, un’area sarà invece destinata agli uffici e ai vari depositi per carta e cartone, plastica, legno, ingombranti, metalli, farmaci scaduti, Raee, pile esauste e anche tessuti.
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